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Telegram: molti Paesi vietano o limitano l'utilizzo dell'app per potenziali rischi alla sicurezza

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Telegram Diritti d'autore AP Photo/Matt Slocum
Diritti d'autore AP Photo/Matt Slocum
Di Pascale Davies
Pubblicato il
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Telegram è nel mirino dei governi dopo l'arresto in Francia del suo fondatore. L'app di messaggistica è accusata di complicità nella diffusione di contenuti sensibili o illegali. Alcuni Paesi hanno già preso delle misure vietando o limitandone il suo utilizzo

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Telegram ha avuto diversi problemi con i governi di tutto il mondo, in particolar modo per la privacy che l'app offre agli utenti e che spesso può alimentare la diffusione di disinformazione e favorire l'estremismo.

Ora l'app è di nuovo bersaglio di aspre critiche dopo l'arresto delsuo cofondatore e amministratore delegato Pavel Durov nei pressi di Parigi nell'ambito di un'indagine su presunti reati legati all'app, come la criminalità organizzata, il traffico di droga e la diffusione di materiale pedo-pornografico.

"L'amministratore delegato di Telegram Pavel Durov non ha nulla da nascondere e viaggia spesso in Europa. È assurdo affermare che una piattaforma o il suo proprietario siano responsabili degli abusi commessi tramite tale piattaforma", è stato pubblicato sul blog di Telegram in seguito dell'arresto di Durov

Molti Paesi hanno vietato l'app o cercato di limitarla a causa proprio per contenere i rischi causati dalla condivisione di materiale sensibile o a causa

In totale 31 Paesi hanno messo al bando Telegram dal 2015 in modo temporaneo o permanente causando disagi a più di 3 miliardi di utenti, secondo Surfshark e Netblocks.

Regno Unito

L'app è stata utilizzata per pianificare e coordinare le rivolte anti-immigrazione avvenute in varie città del Regno Unito a inizio di agosto.

Dopo la tragica uccisione di tre ragazze nel nord dell'Inghilterra, i canali di Telegram sono stati usati dagli estremisti per diffondere odio contro i musulmani e condividere informazioni sui luoghi e gli obiettivi degli attacchi.

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha detto che avrebbe imposto limitazioni alle piattaforme social che hanno alimentato i disordini, ma finora non è stata intrapresa alcuna azione contro Telegram. Già nel 2021 quando era all'opposizione, Starmer aveva chiesto "sanzioni dure ed efficaci".

Spagna

Lo scorso marzo un giudice spagnolo ha vietato l'app nel Paese dopo che quattro dei principali gruppi mediatici del Paese - Mediaset, Atresmedia, Movistar ed Egeda - hanno denunciato Telegram per violazione di copyright. Sulla piattaforma venivano diffusi contenuti protetti da diritto d'autore senza l'autorizzazione delle stesse emittenti.

A luglio 2023 il giudice aveva chiesto alla compagnia di messaggistica di inviare informazioni riguardanti il caso, ma poi aveva ordinato il blocco dell'app a seguito della mancata risposta della società.

La sentenza è stata, però, annullata dopo aspre critiche sulle eccessive proporzioni delle sanzioni che avrebbero causato danni a milioni di utenti spagnoli.

The website of the Telegram messaging app is seen on a notebook screen in Munich, Germany, Monday, Oct. 17, 2022
The website of the Telegram messaging app is seen on a notebook screen in Munich, Germany, Monday, Oct. 17, 2022Matthias Schrader/Copyright 2019 The AP.

Norvegia

Il Paese vede l'app come una possibile minaccia alla sicurezza nazionale e nel marzo 2023 ha vietato sia Telegram che TikTok a ministri, segretari di Stato e consiglieri politici sui dispositivi di lavoro.

“In una valutazione sulle minacce dell'app dal titolo 'Focus 2023', il servizio di intelligence indica la Russia e la Cina come protagonisti della minaccia contro gli interessi della sicurezza norvegese”, ha dichiarato la ministra della Giustizia Emilie Enger Mehl.

"Inoltre, mostrano che i social media sono terreno fertile per chi vuole influenzarci attraverso la disinformazione e le fake news".

Germania

Nel 2022 la Germania ha preso in considerazione la possibilità di vietare Telegram dopo che il governo ha scoperto che 64 canali violavano potenzialmente le leggi tedesche con contenuti antisemiti e incitamento all'odio.

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La Germania ha emesso una multa di 5 milioni di euro contro gli operatori di Telegram per non aver rispettato la legge tedesca.

La società ha dichiarato di aver accettato di collaborare con il governo tedesco e di aver cancellato quei contenuti potenzialmente illegali in futuro.

Ucraina

Telegram è stata la principale app di comunicazione nel Paese sin dall'inizio dell'invasione della Russia all'inizio del 2022. Il presidente Volodymyr Zelenskysi è rivolto al Paese quotidianamente con video pubblicati sulla piattaforma utilizzata, inoltre, in prima linea nei campi di battaglia.

È stata anche utilizzata dai russi alla ricerca di informazioni oltre ai messaggi del Cremlino, ma anche per diffondere disinformazione e hackerare gruppi militari.

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Ciò ha indotto l'Ucraina a prendere in considerazione la possibilità di vietare Telegram a meno che l'azienda non attui alcuni cambiamenti come l'apertura di un ufficio in Ucraina e la rimozione di contenuti e utenti dannosi o falsi.

Russia

Nel 2018 la Russia ha vietato Telegram per due anni per non aver ottemperato alla richiesta del governo di fornire informazioni su alcuni utenti.

Ma il divieto non ha avuto un grande impatto e, anzi, l'app ha avuto una grossa diffusione come fonte di notizie per molti cittadini.

Nonostante il divieto temporaneo alcuni dipartimenti governativi avevano dei propri canali ufficiali su Telegram.

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People walk past paper airplanes that were thrown by protesters in front of the the building of the Federal Security Service in Lubyanskaya Square in Moscow, Russia, Monday, A
People walk past paper airplanes that were thrown by protesters in front of the the building of the Federal Security Service in Lubyanskaya Square in Moscow, Russia, Monday, APavel Golovkin/Copyright 2018 The AP.

Bielorussia

Telegram è stato uno strumento fondamentale in Bielorussia per condividere informazioni sulle proteste antigovernativedel 2020 e del 2021. È stata una delle poche app social a funzionare quando il Paese ha bloccato Internet per tre giorni durante le elezioni presidenziali.

Dopo il voto, la Bielorussia ha pubblicato un elenco di canali Telegram considerati estremisti e principalmente antigovernativi. Secondo Amnesty International se gli utenti si iscrivono a tali canali rischiano fino a sette anni di carcere.

FILE - In this Aug. 18, 2020 file photo Belarusian opposition supporters gather for a protest rally in front of the government building at Independent Square in Minsk, Belarus
FILE - In this Aug. 18, 2020 file photo Belarusian opposition supporters gather for a protest rally in front of the government building at Independent Square in Minsk, BelarusDmitri Lovetsky/Copyright 2020 The AP.

Cina

Telegram è bloccato in Cina dal 2015. I media locali hanno riferito che l'applicazione ha subito un attacco DoS (diniego del servizio) al suo server, che ha portato alla censura dell'applicazione.

Secondo alcuni esperti, potrebbe trattarsi di un attacco della Cina stessa per giustificare il blocco dell'app, dato che gli avvocati per i diritti umani nel Paese la utilizzano per criticare il governo e il Partito comunista cinese.

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Iran

Telegram è bloccato in Iran dal 2018 dopo un anno dalle proteste in cui si chiedeva maggiore giustizia economica nel Paese.

Il governo ha incolpato Telegram di aver favorito le proteste e ha promosso l'uso di app locali. Prima del divieto, circa 40 milioni di iraniani, la metà della popolazione, usava Telegram per comunicare. Molti ancora utilizzano l'app passando attraverso una rete privata virtuale (Vpn).

India

Il giorno dopo l'arresto di Durov, il governo indiano ha detto di stare indagando su Telegram per il suo presunto ruolo in diverse attività criminali e di voler prendere in considerazione un divieto dell'app in attesa dei risultati delle verifiche.

Il Paese ha visto l'app diffondere diversi documenti d'esame e materiale pedo-pornografico, manipolazione dei prezzi delle azioni ed estorsione.

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A luglio le autorità del Paese hanno scoperto uno schema di truffe in cui venivano falsificati i prezzi di alcuni pacchetti di azioni. L'amministratore di un canale aveva ricevuto oltre 20mila euro per le truffe effettuate sulle spalle di un'azienda produttrice di lamiere d'acciaio.

FILE - The website of the Telegram messaging app is seen on a computer's screen in Moscow, Russia, Friday, April 13, 2018.
FILE - The website of the Telegram messaging app is seen on a computer's screen in Moscow, Russia, Friday, April 13, 2018.Alexander Zemlianichenko/AP

"Una delle truffe più diffuse su Telegram è la frode sugli investimenti, in cui un utente viene aggiunto a un gruppo e gli viene suggerito di investire il proprio denaro in azioni su un'applicazione falsa che rispecchia un'applicazione legittima di trading azionario", ha dichiarato un alto funzionario della polizia di Delhi che si occupa di criminalità informatica.

Thailandia

Telegram è stato vietato in Thailandia dal 2020 a causa del suo utilizzo nelle proteste antigovernative dello stesso anno, che hanno chiesto le dimissioni dell'ex primo ministro Prayuth Chan-o-cha, un ex capo dell'esercito che ha preso il potere con un colpo di stato nel 2014.

Telegram è stato utilizzato per organizzare le proteste con breve preavviso.

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