Pavel Durov in libertà condizionata ma non può lasciare la Francia. Pagata una cauzione di 5 milioni di euro
La giustizia francese ha concesso la libertà condizionata al fondatore e capo di Telegram Pavel Durov ma gli è stato vietato di lasciare il Paese. A Durov è stata concessa la libertà condizionale dietro una cauzione di cinque milioni di euro e a condizione che si presenti due volte a settimana in una stazione di polizia e rimanga in Francia, ha affermato il procuratore di Parigi Laure Beccuau in una dichiarazione in seguito a un'udienza durata ore.
L'inchiesta su Durov
Pavel Durov era stato arrestato sabato nell'ambito di un'indagine francese su presunti reati legati a materiale pedopornografico, transazioni illecite da parte di gruppi organizzati, frode e traffico di droga, ha dichiarato la procura di Parigi.
Il cofondatore e amministratore delegato di Telegram è stato arrestato dalla polizia francese sabato sera in un aeroporto vicino a Parigi.
Lunedì sera le autorità competenti hanno prolungato la custodia cautelare per un massimo di altre 48 ore, sino a mercoledì sera.
I pubblici ministeri hanno dichiarato che l'arresto è legato a un'indagine giudiziaria sulla criminalità informatica aperta a luglio "contro una persona senza nome" in relazione a dodici presunte violazioni.
Queste includono la complicità nel possesso e nella diffusione di materiale pedopornografico, nell'amministrazione di una piattaforma digitale che favorisce il crimine organizzato e nell'acquisizione, trasporto o offerta di stupefacenti.
L'ufficio del procuratore di Parigi Laure Beccuau ha menzionato anche un possibile reato inerente al rifiuto di fornire alle autorità i documenti necessari per effettuare e operare intercettazioni autorizzate dalla legge e all'implementazione di servizi di crittografia volti a "garantire funzioni di riservatezza senza dichiarazione certificata".
Macron: "Non è una decisione politica
L'indagine della procura di Parigi ha fatto seguito a un'inchiesta preliminare del dipartimento di criminalità informatica.
I giudici inquirenti hanno deferito l'inchiesta agli uffici per la criminalità digitale e la lotta alle frodi.
Martedì, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito "molto grave" la decisione di un giudice francese di prolungare la detenzione di Durov.
Altri funzionari del governo russo hanno criticato l'arresto di Durov, definendolo politicamente motivando e affermando che ciò dimostra come esista un doppio standard sulla libertà di parola.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato lunedì che l'arresto fa parte di "un'indagine giudiziaria in corso", aggiungendo che non si tratta "in alcun modo di una decisione politica".
"Spetta ai giudici decidere sulla questione", ha detto il presidente francese.
Telegram ha dichiarato con un comunicato che "è assurdo affermare che una piattaforma o il suo proprietario siano responsabili dell'abuso di tale piattaforma".