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Ue, tagli a Erasmus+ e fondi per la ricerca nei piani di bilancio per il 2025

Giovane su una panchina con una valigia con il logo Erasmus (21/10/2019)
Giovane su una panchina con una valigia con il logo Erasmus (21/10/2019) Diritti d'autore EC - Audiovisual Service
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Di Romane Armangau
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Diversi eurodeputati e organizzazioni hanno denunciato il taglio di 295 milioni di euro al programma di scambio studentesco Erasmus nel 2025. Se il piano verrà approvato, potrebbe essere compromesso uno dei simboli dell'identità euroepea

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L'Ue hanno ufficialmente concordato venerdì una posizione comune per il bilancio 2025, e questa prevede un taglio di 295 milioni di euro al programma di scambio studentesco Erasmus.

Il Consiglio dell'Ue, che rappresenta i governi nazionali, ha definito i piani "prudenti" e "realistici", viste le tensioni finanziarie dovute alla guerra in Ucraina.

Ma i legislatori - che si pronunceranno sul bilancio il mese prossimo - si sono opposti ai piani che potrebbero comportare tagli significativi all'iniziativa di ricerca Horizon Europe, che nella bozza del Consiglio sarebbe inferiore di 400 milioni di euro rispetto alla proposta iniziale della Commissione europea.

Una fonte diplomatica dell'Ue, che ha parlato con Euronews a condizione di anonimato, ha espresso la speranza che i legislatori possano ancora ripristinare i finanziamenti durante i negoziati.

Da quando è stato fondato nel 1987, quasi 16 milioni di studenti hanno utilizzato Erasmus+ per studiare all'estero, e il programma dell'Ue si è ora esteso ai tirocini, agli insegnanti e agli atleti - un successo che ha fatto sì che venisse considerato intoccabile da molti legislatori.

Emma Rafowicz, giovane eurodeputata francese di centro-sinistra, ha lanciato l'allarme all'inizio del mese dopo avere esaminato la bozza di posizione del Consiglio e ha annunciato una petizione contro i tagli in alcune dichiarazioni a Radio Schuman di Euronews.

Il Parlamento europeo voterà la propria posizione in ottobre, per poi negoziare un testo definitivo con il Consiglio a partire da novembre. Rafowicz rimane ottimista, affermando che la Commissione e il Parlamento sono ampiamente allineati su questo tema.

Ma anche altri eurodeputati hanno espresso preoccupazione, tra cui Andrzej Halicki (Polonia/Partito Popolare Europeo), che ha dichiarato: "Il Consiglio sta cercando di tagliare il bilancio dell'UE per il 2025 a un livello inaccettabile... il gruppo del Ppe è chiaro sul fatto che i finanziamenti vitali per le opportunità educative nell'ambito di Erasmus+ devono essere mantenuti".

Halicki ha anche sottolineato la necessità di investimenti in Horizon Europe per incoraggiare l'innovazione, una preoccupazione condivisa dal suo collega socialista, il vicepresidente del Parlamento europeo Victor Negrescu.

"Se i tagli al bilancio per il 2025 diventeranno realtà, ciò minerà la credibilità del progetto europeo agli occhi degli europei, perché diminuiranno considerevolmente i mezzi finanziari per realizzare i progetti", ha affermato Negrescu in una dichiarazione, definendo Erasmus+ "una delle più grandi storie di successo dell'Ue che coinvolge i giovani".

La posizione del Consiglio ha suscitato le preoccupazioni del Forum europeo della gioventù, che rappresenta i gruppi giovanili di tutta l'UE.

"Questo taglio invia un segnale pericoloso in vista dei prossimi negoziati sul Quadro finanziario pluriennale, mettendo in dubbio l'impegno dell'UE a investire nei suoi giovani", ha dichiarato a Euronews Álvaro González Pérez, responsabile delle politiche del Forum.

"Le istituzioni dell'Ue devono respingere questa proposta e garantire che le promesse politiche si riflettano negli stanziamenti di bilancio" ha aggiunto.

Il bilancio dell'Ue è fissato all'interno di un quadro settennale più ampio che va dal 2021 al 2027. I negoziati per il prossimo ciclo inizieranno l'anno prossimo.

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