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Stato dell'Unione: Rutte nuovo segretario della Nato, colloqui di adesione dell'Ue con l'Ucraina

Il prossimo segretario generale della Nato Mark Rutte con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy a Bruxelles, 27 giugno 2024
Il prossimo segretario generale della Nato Mark Rutte con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy a Bruxelles, 27 giugno 2024 Diritti d'autore Euronews
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Di Stefan Grobe
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

State of the Union di questa settimana si concentra sulla nomina di Mark Rutte a prossimo segretario generale della Nato e sull'apertura dei colloqui di adesione all'Ue con l'Ucraina

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Mark Rutte ce l'ha fatta, sarà il prossimo segretario generale della Nato. I membri dell'Alleanza hanno nominato il primo ministro olandese uscente come successore di Jens Stoltenberg. I leader della Nato gli daranno ufficialmente il benvenuto in occasione del vertice di Washington in programma dal 9 all'11 luglio.

Avviati formalmente i negoziati di adesione al blocco di Moldova e Ucraina

Il 25 giugno l'Unione europea ha formalmente avviato i colloqui per l'adesione dell'Ucraina e della Repubblica di Moldova al blocco. Uno sviluppo storico destinato a rafforzare le speranze di entrambi i Paesi di diventare un giorno membri dell'Ue, nonostante la guerra che imperversa in Ucraina.

L'apertura dei colloqui si tenuta attraverso due conferenze intergovernative consecutive martedì pomeriggio in Lussemburgo con le rappresentanze dei due Paesi, della Commissione europea e della presidenza di turno del Consiglio, attualmente detenuta dal Belgio.

"Insieme, possiamo costruire un'Europa più forte, più sicura e più prospera per tutti. Ora mettiamoci tutti al lavoro per realizzarla", ha detto la ministra degli Esteri belga Hadja Lahbib.

Il sostegno all'Ucraina durante la prossima presidenza ungherese dell'Ue

Non è chiaro come e se cambierà il sostegno dell'Ue all'Ucraina durante la prossima presidenza ungherese dal 1 luglio al 31 dicembre prossimi. Per capirne di più ne abbiamo parlato con Teona Lavrelashvili, politologa dell'Università Cattolica di Lovanio e visiting fellow del Centro Wilfried Martens per gli studi europei.

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