Il presidente russo Vladimir Putin è a Minsk, in Bielorussia, per un vertice con il suo omologo Lukashenko, che si concentrerà su sicurezza ed economia
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato giovedì in Bielorussia per una visita di due giorni. La tappa fa parte di una tournée all'estero finalizzata a dare il via al suo quinto mandato da capo di Stato. Il fatto di scegliere Minsk tra i primi scali evidenzia gli stretti legami di amicizia con la nazione confinante, che ha fornito un supporto strategico nella guerra in Ucraina.
Lukashenko accoglie Putin a Minsk
Poche settimane fa, Putin si è recato in Cina e domenica è atteso in Uzbekistan. Giovedì scorso, invece, il presidente russo ha ospitato al Cremlino il re del Bahrein Hamad bin Isa Al Khalifa.
In Bielorussia, Putin incontrerà il suo omologo Alexander Lukashenko. Quest'ultimo lo ha accolto all'aeroporto, dove i due hanno avuto una breve conversazione, come confermato dalla Russia. Lukashenko ha spiegato che nel corso del vertice si discuterà soprattutto di sicurezza e questioni economiche.
La Bielorussia nomina un falco come nuovo capo di Stato maggiore
Intanto, lo stesso presidente bielorusso ha nominato un nuovo capo di Stato maggiore: una scelta che, secondo gli analisti, è finalizzata a confermare la lealtà nei confronti del Cremlino. Il prescelto è il generale Pavel Muraveyka, che ricoprirà anche il ruolo di primo vice ministro della Difesa. Si tratta di un ufficiale che in passato ha minacciato pubblicamente due Paesi della Nato e dell'Unione europea: Polonia e Lituania.
In particolare, nell'ottobre del 2023 ha dichiarato che la Bielorussia potrebbe impadronirsi del cosiddetto Corridoio di Suwalki: una striscia di terra scarsamente popolata che si estende per alcune decine di chilometri lungo il confine tra Polonia e Lituania e che permette di collegare la Bielorussia all'enclave russa di Kaliningrad.
Gli analisti militari occidentali considerano da tempo il Corridoio di Suwalki come un potenziale elemento di rottura tra la Russia e la Nato, poiché un'eventuale controllo da parte di Mosca (o di Minsk) isolerebbe di fatto le repubbliche baltiche dalla Polonia e dagli altri Paesi dell'Alleanza atlantica.