Ragazzi e ragazze alle prime armi si arruolano per aiutare la coalizione dei partiti di sinistra ad arginare l'avanzata del Rassemblement National, in vantaggio nei sondaggi per le elezioni dell'Assemblea nazionale del 30 giugno e 7 luglio
I giovani volontari del Nouveau Front Populaire
A meno di una settimana dal primo turno delle elezioni per l'Assemblea legislativa francese, previste per il 30 giugno e il 7 luglio, l'alleanza del Nouveau Front Populaire, composta da Partito Socialista, La France Insoumise, Verdi e Partito Comunista Francese, si affida a nuovi volontari per conquistare gli elettori.
Molti di loro, appena arruolati, hanno poca esperienza ma grande forza di volontà.
"Abbiamo molte persone che arrivano ogni giorno", Jaspal De Oliveira - Gill, attivista locale. "Di solito chiediamo agli esperti di accompagnare i nuovi per formarli, ma questa volta abbiamo dovuto fare una 'sessione di formazione specifica' per mandargli subito in giro. È così che si impara".
Un fronte anti Rassemblement National
Da personalità del mondo del web e dello spettacolo ai giocatori tra i più rappresentativi della nazionale francese di calcio, in molti si sono uniti in un coro armonizzato su un'unica sinfonia: fermare il Rassemblement national (Rn).
Un appello firmato sulla testata di sinistra Le Monde da più di 220 personalità politiche e della società civile, per esempio, paventa una catastrafe sociale e democratica in caso di vittoria del Rn alle elezioni indette dal presidente Emmanuel Macron dopo la cocente sconfitta alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno.
Un sondaggio di Euronews, che si basa sulla media delle principali previsioni, dà l'alleanza di destra al 34,8 per cento dei voti, davanti al Nouveau Front Populaire al 28,2 e a Ensemble al 19,5.
Se un terzo dei votanti del Rn alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno era costutito da giovani tra 25 e 34 anni, c'è una fetta di persone in questa fascia di età che si dichiara preoccupata in merito a una possibile compressione dei diritti di una parte della popolazione, a partire da francesi di seconda o terza generazione e stranieri.
"Mi preoccupa il futuro, per me, per il mio lavoro, perché lavoro nel settore sociale, e già abbiamo pochi mezzi, se ne avremo ancora meno, non so come sarà il mio lavoro!", afferma una giovane assistente sociale.