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Le formiche rosse invasive sono arrivate in Europa. Si diffondono a causa del cambiamento climatico

Le formiche rosse
Le formiche rosse Diritti d'autore Canva
Diritti d'autore Canva
Di Angela SymonsEuronews Digital - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Le "formiche rosse del fuoco" sono una delle specie aliene invasive più dannose al mondo. Presto potrebbero diffondersi in tutta Europa a causa del riscaldamento globale del pianeta

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E' considerata una delle peggiori specie di formiche, tra le più invasive al mondo. Ora la Solenopsis invicta, formica rossa, nota anche come “formica guerriera” o “formica di fuoco” - per le punture molto dolorose e' arrivata anche in Europa. 

I primi nidi, almeno 88, di questa formica rossa, sono stati scopertiin Italia, ovvero in Sicilia, in provincia di Siracusa, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Current Biology

Lo studio avverte che, a causa del riscaldamento globale, le formiche potrebbero diffondersi in tutto il Vecchio Continente.

Il clima della metà delle aree urbane europee ormai è già adatto alla specie. Questo potrebbe avere conseguenze devastanti sulla biodiversità, sulle colture e sulla salute umana.

Le formiche rosse sono una delle peggiori specie invasive".
Mattia Menchetti
Istituto di Biologia evoluzionistica - Barcellona

Perché le formiche rosse sono pericolose?

Sono molto aggressive, essendo anche dotate di un pungiglione doloroso per gli esseri umani, che può, in casi particolari, generare shock anafilattici. Senza contare che potrebbero diventare la specie dominante nel momento in cui fanno la loro comparsa in una zona. 

Ciò significa che possono devastare le popolazioni di formiche native e distruggere le piante autoctone. Con il loro pungiglione velenoso possono uccidere o ferire persino rane, lucertole e piccoli mammiferi e rendere parchi e boschi poco sicuri per i bambini e gli adulti. Attualmente sono noti anche gli effetti su uccelli e pesci.

Oltre a creare scompiglio negli ecosistemi locali e nella biodiversità, le formiche rosse possono danneggiare i raccolti e infestare le apparecchiature elettriche.

Sono la quinta specie invasiva più e dannosa al mondo, con un costo di quasi 20 miliardi di euro in danni e gestione tra il 1970 e il 2017, secondo una stima pubblicata sulla rivista "Nature" nel 2021.

Le formiche rosse sono elencate tra le 100 peggiori specie aliene invasive dal Global Invasive Species Database.

Da dove vengono le formiche rosse?

Le formiche rosse - o Solenopsis invicta - sono originarie del Sud America. 

In meno di un secolo, si sono diffuse, attraverso il commercio e le navi cargo cariche di frutta e verdura, in gran parte degli Stati Uniti, Messico, Caraibi, Cina, Taiwan e Australia. Spesso viaggiano nascoste tra le terra infestata, nel fieno, nel pacciame (l'insieme di foglie secchie e rami che si ammucchiano sotto gli alberi) e nei materiali per l'architettura del paesaggio e l'edilizia.

La Solenopsis invicta è già stata inserita nell'elenco delle specie esotiche invasive e pericolose, stilata dall'Unione europea.

Solo negli Stati Uniti, i costi annuali associati a questa specie sono stimati in circa un miliardo di dollari (933 milioni di euro).

La Nuova Zelanda è l'unico Paese ad aver eliminato radicalmente e con successo questa formica invasiva.

Le formiche rosse sono state precedentemente trovate, dentro prodotti, anche in Spagna, Finlandia e Paesi Bassi, ma non nella terra come in Sicilia.

Le formiche rosse si diffonderanno in Europa?

Gli abitanti della zona vicino a Siracusa segnalano frequenti punture di formiche rosse, fin dal 2019.

L'analisi genetica delle formiche trovate nell'area suggerisce che potrebbero essere originarie degli stati meridionali degli Usa, della Cina continentale o di Taiwan.

Non è chiaro come o quando la specie sia stata introdotta nella zone del Siracusano, ma potrebbe essere stata introdotta attraverso il vicino porto merci di Augusta.

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I ricercatori hanno scoperto che le formiche potrebbero insediarsi nel 7% dell'Europa e del Mediterraneo nelle attuali condizioni ambientali. Le aree agricole sono le più a rischio, mentre la metà delle aree urbane studiate presenta comunque condizioni idonee ad ospitarle, come le città costiere del Mediterraneo con importanti collegamenti marittimi.

Le proiezioni future mostrano che l'ambiente europeo diventerà probabilmente più adatto alle formiche a causa del surriscaldamento del clima.

I ricercatori consigliano, dunque, di individuare e agire tempestivamente per gestire questa nuova minaccia. La segnalazione da parte dei cittadini di punture e nidi potrebbe aiutare a monitorare la diffusione delle formiche rosse.

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