NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Tutti i sondaggi sulle elezioni presidenziali Usa: chi è in testa tra Harris e Trump

La campagna elettorale di Harris e Trump
La campagna elettorale di Harris e Trump Diritti d'autore AP
Diritti d'autore AP
Di Kamuran SamarAleksandar Brezar
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Gli ultimi sondaggi nella campagna elettorale americana. A novembre gli elettori sceglieranno il loro prossimo presidente. La campagna elettorale non è stata priva di colpi di scena

PUBBLICITÀ

L'election Day negli Usa si avvicina. Il 5 novembre i cittadini statunitensi si recheranno alle urne per scegliere il loro prossimo presidente dopo una campagna tesa e non priva di colpi di scena.

A fine luglio il presidente in carica Joe Biden ha rinunciato alla sua candidatura per il 2024 dopo settimane di pressioni in seguito a diverse performance disastrose nei dibattiti e ai crescenti dubbi sulla sua salute.

Biden ha invece appoggiato la sua vicepresidente, ponendo le basi per uno scontro tra Donald Trump e Kamala Harris.

Chi è in testa e chi si prevede che vincerà?

Secondo gli ultimi sondaggi nazionali e i dati storici dei sondaggi per Biden e Trump raccolti da Euronews, si può notare una recente impennata di consensi per Harris a quasi due mesi alla fine della campagna elettorale in cui i due candidati si scontrano per racimolare quanti più consensi possibili soprattutto negli Stati chiave.

Trend nei sondaggi tra Repubblicani e Democratici

Questi due grafici illustrano l'evoluzione dei consensi per i Repubblicani con Trump e per i Democratici con Biden prima e Harris poi.

Dal ritiro del presidente in carica, Harris è riuscita a recuperare il terreno perduto per i Democratici.

Trend nei sondaggi tra Repubblicani e Democratici

Ad agosto Harris ha iniziato a essere in testa nei sondaggi per la prima volta, nonostante il tentato assassinio di Donald Trump a metà luglio. Secondo alcuni analisti quell'attentato aveva garantito la vittoria all'ex presidente.

La scalata di Harris è ulteriormente migliorata dopo che i suoi sostenitori hanno sposato l'idea di Walz come vice presidente, scelta inizialmente inaspettata per un candidato relativamente sconosciuto.

La campagna di Trump è stata duramente criticata per le idee troppo conservatrici e a tratti estreme, e per i suoi sostenitori, tra cui il Project 2025, un piano di estrema destra che alcuni vedono come una minaccia diretta contro il governo di Washington e i suoi controlli ed equilibri democratici.

Il suo vice JD Vance è stato anche oggetto di critiche a seguito alle sue apparizioni pubbliche non proprio brillanti.

I numeri delle campagne elettorali

Il candidato indipendente Robert F Kennedy Jr, nipote del più famoso Presidente John F Kennedy, si è ritirato dalla corsa sabato scorso e ha appoggiato Trump. Per alcuni opinionisti questa mossa avrebbe dovuto portare a un'impennata di consensi per il candidato repubblicano, ma i sondaggi per ora dimostrano il contrario.

Tuttavia, stando ai numeri attuali non si evince un chiaro favorito. La differenza tra Harris e Trump rimane all'interno del margine di errore.

Le medie dei sondaggi saranno aggiornate quotidianamente.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Harris, la prima intervista: "Applicherò leggi per sicurezza del confine e nominerò un repubblicano"

Il premier belga De Croo al Parlamento europeo: "Se torna Trump l'Europa andrà da sola"

Elezioni Usa, analisti a confronto su futuro della democrazia e protezione militare verso l'Ue