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Guerra a Gaza: al via la campagna di vaccinazione contro la poliomelite

Edifici distrutti a Gaza
Edifici distrutti a Gaza Diritti d'autore Abdel Kareem Hana/Copyright 2023, The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Abdel Kareem Hana/Copyright 2023, The AP. All rights reserved
Di Gabriele Nunziati
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La campagna di vaccinazione contro la poliomelite ha preso il via. È una corsa contro il tempo e contro la devastazione della guerra. Israele concede solo tre giorni di pausa parziale delle proprie operazioni militare

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È iniziata sabato 31 agosto, con un giorno d'anticipo, la campagna di vaccinazione contro la poliomelite nella Striscia. L'obiettivo è vaccinare tutti i bambini fino ai 10 anni di età e prevenire la diffusione del virus a Gaza, diagnosticato qualche giorno fa in un bambino. Si tratta del primo caso confermato nel territorio palestinese negli ultimi 25 anni.

La vera e propria campagna di vaccinazione partirà il primo di settembre per opera del ministero della Salute palestinese (Moh), principalmente in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), l'Unicef e l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa)

Israele concede solo tre giorni di pausa parziale dal conflitto

L'obiettivo non è facile da raggiungere. I bambini da vaccinare sono oltre 640mila e le dosi che devono essere consegnate e inoculate sono circa 1,60 milioni (due per ciascun minore). Tutto questo in un contesto assolutamente disastrato che renderà molto complesse le operazioni.

Israele non sembra inoltre interessato a fermare i combattimenti. L'Oms ha fatto sapere di essere riuscita a raggiungere un accordo con Tel Aviv che prevede soltanto una limitata pausa delle azioni militari. Il governo israeliano ha acconsentito a fermare i combattimenti tra le 6:00 e le 15:00 per tre giorni, con la possibilità di una estensione di un giorno.

Perché la campagna di vaccinazione sia efficace, l'Oms ha dichiarato che è necessario vaccinare almeno il 90 per cento dei bambini. La missione coinvolgerà oltre 2,100 operatori sanitari delle agenzie delle Nazioni Unite e del ministero della Salute di Gaza. Il direttore generale dell'Oms, Teodros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che la campagna partirà dall'area centrale di Gaza per poi proseguire nel sud della Striscia e, infine, nella parte settentrionale.

Secondo Unicef questo accordo non è sufficiente per assicurare la copertura vaccinale. "A causa dell'insicurezza, dei danni alle strade e alle infrastrutture e del costante sfollamento della popolazione, è improbabile che condurre la campagna per soli tre giorni in ogni area sia sufficiente a raggiungere un'adeguata copertura vaccinale", ha dichiarato l'agenzia dell'Onu in un comunicato stampa.

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