Il governo di Ankara deciderà la sorte di circa 4mila cani randagi e rinselvatichiti per chiuderli in appositi centri o sopprimerli. La soppressione sarà prevista solo per gli esemplari più aggressivi e per quelli affetti da rabbia e altre malattie
PUBBLICITÀMartedì una commissione parlamentare turca ha avviato un dibattito su un nuovo disegno di legge per gestire gli alti numeri di cani randagi del Paese. Il testo è arrivato in Parlamento lo scorso venerdì, presentato dal partito Akp del presidente Recep Tayyip Erdoğan: attivisti e animalisti sono scesi in piazza chiedendo al governo di Ankara di rivedere il disegno di legge, temendo un massacro di animali.
Cosa prevede il disegno di legge
Erdoğan ha dichiarato che circa 4 milioni di animali randagi vagano per le strade e le zone rurali della Turchia. Sebbene molti di loro siano docili, numerose persone sono state attaccate.
La legislazione in discussione nella commissione parlamentare per l’Agricoltura e gli Affari Rurali è una versione attenuata di una proposta iniziale che avrebbe richiesto che i randagi venissero radunati, ospitati in rifugi e sottoposti a eutanasia se non fossero stati adottati entro 30 giorni.
Il testo attuale prevede la soppressione solo di esemplari aggressivi, pericolosi e affetti da malattie come la rabbia. Gli altri verranno castrati e sterilizzati, e vivranno all'interno di strutture.