Secondo l'Isw basterebbe colpire qualche decina di obiettivi per costringere la Russia a retrocedere: gli esperti considerano le armi a lungo raggio necessarie per una difesa efficace dell'Ucraina
Nell'analisi di Euronews con esperti del settore si evince che l'Ucraina potrebbe ottenere vantaggi consistenti dall'uso di armi a lungo raggio contro obiettivi in Russia.
Per ora il veto degli alleati occidentali non è ancora caduto.
Ma tra i 200 circa obiettivi militari che gli ucraini potrebbero raggiungere, per esempio con gli Atacms di fabbricazione statunitense, basterebbe colpirne poche decine per costringere Mosca a riorganizzarsi secondo il think tank, Institute for the Study of War.
L'approfondimento nel video.