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Migranti, le Canarie chiedono il sostegno dell'Ue per affrontare la crisi arrivi

Emergenza migratoria alle Isole Canarie
Emergenza migratoria alle Isole Canarie Diritti d'autore Bernat Armangue/AP
Diritti d'autore Bernat Armangue/AP
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Con un significativo aumento negli sbarchi dei migranti, le Isole Canarie hanno chiesto il supporto dell'Unione europea per affrontare la crescente pressione nell'arcipelago. Anche la città autonoma di Ceuta ha subito un incremento di arrivi dal confine col Marocco

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Le Isole Canarie sono alle prese con una crescente crisi migratoria. Le piccole imbarcazioni cariche di migranti provenienti dall'Africa continuano ad arrivare in territorio spagnolo.

Negli ultimi periodi si è registrato un aumento degli sbarchi pari al 126 per cento. Al 15 agosto le Canarie hanno registrato 22.300 migranti. Le previsioni per i prossimi mesi mostrano numeri ancora più alti.

Il governo locale ha invitato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a visitare le isole e verificare la situazione con i propri occhi.

Per Alfonso Cabello, portavoce del governo delle Isole Canarie, è urgente e necessario il un coinvolgimento dell'Unione europea. Juan Carlos Lorenzo, coordinatore della Commissione spagnola per l'aiuto ai rifugiati ha spiegato che gli attraversamenti si sono intensificati negli ultimi mesi a causa delle condizioni favorevoli di navigabilità.

I migranti provengono prevalentemente da Mali, Marocco, Senegal, Gambia e Mauritania.

L'Atlantico rimane la rotta migratoria più pericolosa, con oltre 4.800 morti registrati quest'anno, secondo i dati forniti da varie ong. Cabello ha sottolineato la natura pericolosa di questi viaggi facendo notare che su questa rotta in media muore una persona ogni 45 minuti. I migranti rischiano la vita in queste pericolose traversate per diversi motivi, tra cui la grave povertà, la mancanza di opportunità, la persecuzione e i conflitti.

Secondo Louela Mint El Mamy, avvocata di Lanzarote specializzata in migrazione, l'attenzione dovrebbe spostarsi dal contenimento degli sbarchi all'agevolazione dell'accesso ai visti.

El Mamy ha spiegato che molti migranti intraprendono viaggi pericolosi a causa delle politiche sui visti e di un sistema complesso che favorisce gli interessi commerciali illegali rispetto alle esigenze umanitarie.

La situazione è ulteriormente complicata dall'arrivo di minori non accompagnati. Questi bambini devono affrontare ulteriori ostacoli, poiché il loro trasferimento in altre aree della Spagna richiede l'approvazione degli specifici territori

Attualmente le Isole Canarie si occupano di oltre 6mila minori, con risorse locali ridotte al minimo. Il numero di centri autorizzati è aumentato da 36 a 81 nell'ultimo anno, ma la pressione rimane significativa.

Fernando Clavijo, presidente delle Isole Canarie, ha chiesto un maggiore sostegno. "Le isole non possono continuare a sostenere il peso da sole", ha detto. Per Clavijo è necessità sviluppare progetti di integrazione mirati ai minori e di politiche specigiche da applicare nei Paesi di origine dei migranti per prevenire ulteriori esodi.

Emergenza migratoria anche nell'exclave di Ceuta

Sono migliaia i migranti che hanno provato ad attraversare il confine tra il Marocco e la città autonoma spagnola di Ceuta negli ultimi giorni. Tra questi centinaia di giovani hanno cercato di superare a nuoto i posti di blocco, secondo quanto hanno detto le lunedì le autorità spagnole.

Cristina Pérez, delegata del governo spagnolo a Ceuta, ha dichiarato lunedì ai giornalisti che dal 22 agosto una media di 700 persone ha cercato di attraversare il confine in modo irregolare ogni giorno, con un picco di 1.500 tentativi domenica.

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