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Mediterraneo, ennesima tragedia di migranti. Partiti dalla Libia erano diretti in Italia

Migranti
Migranti Diritti d'autore Diritti d'autore Michael Varaklas/Copyright 2022 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Diritti d'autore Michael Varaklas/Copyright 2022 The AP. All rights reserved.
Di Debora Gandini
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Proseguono le operazioni di soccorso e di ricerca dopo il naufragio di un peschereccio al largo delle coste della Grecia, ribaltatosi 47 miglia nautiche a sudovest di Pylos, nel Peloponneso

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Proseguono le operazioni di soccorso e di ricerca dopo il naufragio di un peschereccio al largo delle coste della Grecia, ribaltatosi 47 miglia nautiche a sudovest di Pylos, nel Peloponneso. Ci sono almeno 80 vittime come indicato dalla guardia costiera locale. Le persone tratte in salvo sono poco più di un centinaio. Di queste, quattordici sono state trasferite all'ospedale di Kalamata.

L’imbarcazione, lunga 30 metri, era stracolma di migranti. C’è chi parla di 400 persone e chi addirittura di 750. "La parte esterna della nave era piena di persone, sospettiamo che lo stesso valga per l'interno" spiega Nikolaos Alexiou, comandante e portavoce della guardia costiera greca, mentre afferma che "non si può dare un numero esatto con certezza, ma certamente il numero è molto alto". Almeno 400, secondo l'Oim, ma secondo le prime ricostruzioni dei sopravvissuti che erano a bordo dell'imbarcazione "il numero dei passeggeri era di 750" racconta il governatore della regione del Peloponneso, Panagiotis Nikas.

Le autorità di Atene e l’agenza dell'Unione europea per la protezione delle frontiere Frontex sono state allertate per la prima volta martedì dalla guardia costiera italiana. Quattro dei sopravvissuti sono stati ricoverati con sintomi di ipotermia. Decine di altri migranti sono stati portati in aree riparate allestite dai servizi di ambulanza e dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati per ricevere vestiti asciutti e cure mediche.

Le autorità libiche hanno recentemente avviato una vera e propria attività di repressione del fenomeno migratorio.

Secondo l'Onu, nelle ultime settimane, le forze di sicurezza libiche hanno fatto irruzione nei centri di migranti nella capitale, Tripoli, e in altre città e almeno 1.800 migranti sono stati arrestati e portati in centri di detenzione gestiti dal governo.

L'Organizzazione internazionale per le migrazioni

"Un'altra tragedia nell'Egeo che rafforza l'urgenza di un'azione concreta e globale da parte degli Stati per salvare vite in mare e ridurre i viaggi pericolosi, ampliando i percorsi sicuri e regolari per la migrazione". 

Lo afferma tramite un post su Twitter l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) a proposito del naufragio di un peschereccio. Nel post si ricorda come i sopravvissuti, finora, siano 104 mentre sul peschereccio si stima viaggiassero almeno 400 persone: "Temiamo che molte altre vite siano andate perse", si legge nel post.

Risorse addizionali per questo articolo • ANSA

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