Arrivavano dalla Libia e volevano raggiungere l'Italia. Per questo i migranti dispersi ora al largo delle coste greche, avevano rifiutato gli aiuti della Guardia Costiera dopo essere stati intercettati da un aereo di Frontex
Ore drammatiche al largo della costa greca. Sono in corso le ricerche dei superstiti del'affondamento del barcone , con a bordo centinaia di migranti, che si è rovesciato a sud-ovest del Peloponneso.
La tragedia
Nessuno, sulla barca, indossava un giubbotto di salvataggio. Il bilancio della tragedia - sono un centinaio le vittime - è destinato a salire col passare delle ore. L'imbarcazione, partita da Tobruk, in Libia, era stata avvistata da un aereo di Frontex e da altre due navi ma non aveva richiesto alcuna assistenza prima dell'incidente, anzi, in serata i migranti avevano rifiutato i viveri offerti dal personale della Guardia Costiera esprimendo solo il desiderio di proseguire il viaggio verso l' Italia.
Il primo soccorso
La Regione ha già avviato il noleggio di camion appositi per la corretta gestione dei corpi - si legge in un comunicato ufficiale - visto che l'ospedale di Kalamata non è attrezzato per fronteggiare l'emergenza. Il governatore ha aggiunto che nella città di Kalamata è stata allestita un'area di accoglienza per i sopravvissuti, per rispondere ai bisogni di prima necessità: coperte, vestiti e cibo.