L'Unione europea fornirà un miliardo di euro di aiuti finanziari al Libano nell'arco di tre anni per sostenere l'economia del Paese e contribuire a prevenire un alto numero di rifugiati verso l'Europa
L'Unione europea fornirà al Libano "un pacchetto finanziario di un miliardo di euro, disponibile di qui al 2027", per "contribuire alla stabilità socioeconomica" del Paese. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen da Beirut durante una conferenza stampa insieme al primo ministro libanese Najib Mikati e al presidente cipriota Nikos Christodoulides.
Aiuti europei al Libano: a cosa servirà il pacchetto finanziario
La presidente della Commissione ha dichiarato che gli aiuti serviranno a rafforzare i servizi di base come l'istruzione, la protezione sociale e la salute, nonché a stimolare le riforme economiche nel Paese colpito dalla crisi.
L'Ue "aiuterà il Libano ad affrontare l'emergenza dovuta all'ospitalità garantita ai rifugiati siriani - ha dichiarato von der Leyen nella mattinata di giovedì 2 maggio in visita nella capitale libanese -. Comprendiamo le sfide che il Libano deve affrontare per ospitare i rifugiati siriani e gli altri sfollati".
La presidente della Commissione ritiene fondamentale garantire il benessere delle comunità ospitanti e dei rifugiati tenendo a precisare che dal 2011 l'Ue ha sostenuto il Libano con 2,6 miliardi di euro:"Valuteremo anche come rendere più efficace l'assistenza dell'Ue".
Rifugiati siriani a Cipro: numeri record di arrivi nel Paese
La visita di von der Leyen insieme al presidente cipriota avviene mentre l'isola affronta una situazione tesa a causa dell'alto numero di rifugiati siriani nel Paese. Secondo i dati dell'Unhcr, Cipro ospita circa 800mila rifugiati siriani, anche se il numero reale sarebbe in realtà compreso tra 1,5 e due milioni. Numeri che fanno temere che l'instabilità regionale possa scatenare un'ondata di migranti verso l'Europa attraverso l'isola di Cipro.
All'inizio di aprile Cipro ha annunciato che avrebbe interrotto temporaneamente il trattamento delle domande di asilo a causa dell'aumento degli arrivi di rifugiati siriani in transito attraverso il Libano e che tentano di raggiungere l'isola del Mediterraneo, a soli 260 chilometri dalla costa libanese.
Il presidente cipriota Nikos Christodoulides ha esortato i leader dell'Ue a prendere in considerazione la possibilità di rivalutare le cosiddette "aree sicure" all'interno della Siria per facilitare il ritorno di migranti e rifugiati.
"I problemi riscontrati al confine cipriota sono solo un esempio di cosa potrebbe accadere se questo non viene risolto", ha riconosciuto il primo ministro ad interim libanese Najib Mikati, ringraziando Christodoulides.