I dieci anni di Papa Francesco tra record e riforme

Si chiude il primo decennio di pontificato di Papa Francesco
Si chiude il primo decennio di pontificato di Papa Francesco Diritti d'autore Natacha Pisarenko/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Gianluca Martucci
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il 13 marzo 2013 Jorge Mario Bergoglio diventava pontefice, una figura spesso controversa per le le tendenze riformiste. Con le dimissioni pronte, ma sempre scongiurate

PUBBLICITÀ

C'è chi ne parla come un grande rivoluzionario, chi invece lo giudica con un certo sdegno per la sua impronta "molto social". Nei suoi primi dieci anni di pontificato Papa Francesco ha lasciato già il segno.

Quel Papa "venuto dalla fine del mondo", come disse dopo la sua proclamazione in piazza San Pietro è stato innanzitutto il pontefice dei record: il primo gesuita a ricoprire l'incarico, l'unico finora a provenire dall'America Latina. Ma soprattutto il primo a utilizzare il nome "Francesco", come il santo che lo ha ispirato a pensare "a una Chiesa povera per i poveri" e a non avere paura del cambiamento. 

Le sue riforme, I suoi interventi sulla crisi climatica e sulla povertà nel mondo hanno fatto notizia. Non solo, il suo impegno per migliorare i rapporti con il mondo islamico lo hanno portato a diventare il primo Papa a recarsi in Iraq.

Pietro Schiavazzi, professore di geopolitica vaticana, lo ricorda soprattutto per aver messo in atto "la più grande redistribuzione dei poteri tra città, Paesi e continenti nella storia della Chiesa". Ora, sostiene, l'equilibrio all'interno del gruppo di 120 cardinali che eleggeranno il nuovo Papa "è più bilanciato grazie alla crescita esponenziale del peso attribuito alla quota dei cardinali che vengono dall'Oriente".

E poi ci sono le critiche del fronte conservatore. "Prima il compromesso tra progressisti e conservatori, tra sinistra e destra, era sempre facile da raggiungere, ma con Bergoglio questo meccanismo è venuto meno", dice Fanca Giansoldati, vaticanista de "Il Messaggero". La stessa giornalista poi smentisce le voci sulle possibili dimissioni del Pontefice. "Non avverranno, neanche il fronte conservatore sarebbe entusiasta", spiega. 

In un'intervista per il bilancio dei dieci anni rilasciata alla Radiotelevisione Svizzera Francesco ha ammesso che a fronte di "una stanchezza che non ti fa vedere chiaramente le cose, la mancanza di chiarezza nel saper valutare le situazioni" sarebbe tentato dal dimettersi. "Su questo domando sempre e seguo i consigli delle persone che mi conoscono, anche ad alcuni cardinali intelligenti, che mi dicono la verità: continua, va bene, ma per favore, gridare a tempo".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Spavento per papa Francesco: il pontefice ricoverato per un'infezione respiratoria

L'autobiografia di Papa Francesco: "quando stavo male c'era chi pensava già al conclave"

Vaticano, due ex suore raccontano i presunti abusi subiti da Marko Rupnik