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Xi a Belgrado, per Cina e Serbia una visita di successo: firmato accordo di libero scambio

Il presidente serbo, Aleksandar Vučić, ha ricevuto l'omologo cinese, Xi Jinping, mercoledì a Belgrado (8 maggio 2024)
Il presidente serbo, Aleksandar Vučić, ha ricevuto l'omologo cinese, Xi Jinping, mercoledì a Belgrado (8 maggio 2024) Diritti d'autore Darko Bandic/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Darko Bandic/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Gabriele Barbati
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Belgrado e Pechino hanno firmato un accordo di libero scambio durante la visita di Xi Jinping in Serbia. La vicinanza serba alla Cina sulla guerra all'Ucraina e sulla produzione di veicoli elettrici rischia di irritare l'Unione Europea

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La visita a Belgrado del presidente cinese, Xi Jinping, ha prodotto mercoledì un accordo di libero scambio tra la Serbia e la Repubblica popolare cinese, accolto con entusiasmo dai rispettivi presidenti e con preoccupazione dall'Europa.

“L'accordo di libero scambio garantisce il futuro della Serbia", ha commentato il presidente serbo Aleksandar Vučić "nei prossimi dieci o cinque anni saremo in grado di esportare quasi il 95 per cento dei nostri prodotti in Cina senza tariffe”.

“La Cina e la Serbia godono di una solida fiducia politica, di una cooperazione pratica, di un coordinamento stretto ed efficace sugli affari internazionali” ha detto invece il presidente cinese Xi.

L'accordo tra Serbia e Cina preoccupa l'Ue per l'elettrico e sull'Ucraina

L'accordo tra la Cina e la Serbia, che è un Paese candidato a entrare nell'Unione Europea, potrebbe irritare Bruxelles.

L'Ue critica  Pechino per gli aiuti di stato ai produttori cinesi di veicoli elettrici, che alterano la concorrenza con i marchi europei, oltre all'allineamento di Belgrado e della Cina a Mosca sulla guerra in Ucraina.

“Tra la Cina e la Serbia condividiamo tutto, vediamo il mondo con lenti simili" commenta Victor Gao, vicepresidente del Center for China and Globalization, un think tank di Pechino.

"E poi, se la Serbia può diventare anche un importante centro di produzione di auto elettriche, accelererà questa trasformazione dalle auto a combustibile alle auto elettriche" aggiunge Gao.

Dopo la Serbia, Xi Jinping si recherà in Ungheria, dove concluderà il suo primo tour europeo in cinque anni, iniziato lunedì in Francia.

L'Ungheria è un altro Paese che sta cercando di attrarre importanti investimenti dalla Cina, in particolare nei settori delle infrastrutture e della tecnologia, e che è schierato su posizioni filorusse.

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