Incendi boschivi nel Mediterraneo, colpa dei cambiamenti climatici

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Di Debora Gandini
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Grecia, Marocco, Spagna, Israele. Un'estate all'insegna dei roghi che stanno devastando i polmoni verdi di molti paesi del bacino del Mediterraneo. Per l'ONU il nostro pianeta è sull'orlo del disastro

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Uno scenario di dimensioni devastanti, determinato da più di 120 grandi incendi, sta travolgendo gran parte della Grecia. Roghi più o meno enormi, alcuni spenti altri sempre attivi, hanno già bruciato circa 100.000 ettari di terra boschiva in tutto il Paese. Un nuovo focolaio sta interessando la zona di Keratea nella periferia dell'Attica.

Le fiamme stanno interessando uno dei polmoni verdi della regione. Resta alta l’allerta anche nel Peloponneso e sull’isola di Eubea vicino alla costa sud-orientale, mentre la situazione a nord di Atene. Il villaggio di Ellinika è stato circondato dalle fiamme, mentre i roghi spinti verso il mare dai venti forti sono arrivati fino al piccolo centro di Gouves, minacciando anche Kastri. Traghetti bloccati e centinaia di persone evacuate. 

Ilcaldo torrido di questo periodo, la siccità, i cambiamenti climatici e la mano dei piromani. Anche in Spagna è emergenza incendi. In provincia di Avila continua ad essere attivo il rogo tra Navalacruz e Cepeda de la Mora. Nonostante il lavoro dei vigili del fuoco, le fiamme, che hanno distrutto circa 10.000 ettari di terreno, continuano a propagarsi esattamente come Marocco, in Algeria, in Kuwait e in Israele. Alla periferia Gerusalemme squadre di soccorso hanno lavorato per tutto il fine settimane per combattere i roghi scoppiati vicino a Ramat Raziel. Centinaia i residenti costretti ad evacuare.

Onu: "pianeta sull'orlo del disastro

Gli incendi boschivi che in questa estate stanno interessando molti paesi dell’area mediterranea, stanno mettendo a rischio l’ecosistema. Secondo gli esperti delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico il mondo è sull’orlo di un potenziale disastro. Un allarme e un monito condiviso anche dal WWF

Secondo l'ONG dalla Siberia all’Europa, dal Canada alla California, il cambiamento climatico sta mostrando il suo aspetto più feroce. "Nessun luogo è al sicuro dai sui effetti e non possiamo restare fermi a guardare", si legge in un comunicato dell'Associazione. "La frequenza, l’estensione e l’intensità degli incendi sono aumentati enormemente nell’ultimo secolo: la stagione degli incendi sta diventando più estrema e più lunga, nella misura del 15% negli ultimi 50 anni, alimentata da lunghi periodi di caldo estremo e poca pioggia".

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