Secondo Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina, qualsiasi compromesso comporterebbe oggi la continuazione della guerra
“Se volete siglare un patto con il diavolo, che poi vi trascinerà all'inferno, allora stringete un accordo con la Russia", afferma Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina.
"Tutto ciò che firmate oggi con la Russia, che non perderà la guerra e non si assumerà la responsabilità legale per i crimini di massa, vuol dire firmare un biglietto per la continuazione della guerra su una scala diversa, con altre parti coinvolte, con un numero diverso di persone uccise e assassinate. Voglio solo che le élite politiche se ne rendano conto”.
Il dibattito sui compromessi cui dovrebbe scendere Kiev per porre fine alla guerra rimane ancora aperto. Qualche giorno fa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva invitato la Russia a partecipare al prossimo summit per la pace, previsto a novembre. Ma, nel corso della stessa conferenza stampa, non ha mancato l'occasione di esortare i partner occidentali a inviare più armi al suo Paese.
"Il Cremlino in difficoltà nel reclutamento di soldati e nella produzione di armi"
L'analisi di Podolyak arriva nel contesto di una crescente pressione su Kiev per porre fine a due anni di combattimenti nel Paese.
Gli Stati membri dell'Unione europea, eccetto l'Ungheria, si sono finora mostrati compatti nel sostegno, diplomatico e militare, all'Ucraina. Anche se la percezione di una possibile vittoria contro Mosca è mutata dopo più di due anni di conflitto.
In un sondaggio pubblicato a inizio luglio dall'European council on foreign relations, il 58 percento degli ucraini pensa di poter vincere. Contro, per esempio, il 3 percento degli italiani o il 9 dei francesi. La percentuale si alza con la variabile di una maggiore fornitura di armi.
L'esercito ucraino in questo momento si trova in difficoltà, dovendo fronteggiare un esercito russo più grande e meglio equipaggiato. Tuttavia, Zelensky cerca di veicolare un messaggio ottimista sulla stato di salute delle sue forze militari.
"Abbiamo ottenuto risultati significativi in diversi settori, tra cui i veicoli blindati, i droni e l'artiglieria. Sono grato a tutti coloro che lavorano nella nostra industria della difesa. È evidente che questo settore sta diventando molto più forte ed efficiente", ha affermato Zelensky in un post su X.
Inoltre, l'intelligence militare di Kiev sostiene che il Cremlino stia avendo difficoltà nel reclutamento di nuovi soldati e nella produzione di armi, e che ciò avrà un impatto sulle prestazioni in prima linea dell'esercito.