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Clima, nuovo record per la temperatura mondiale: il giorno più caldo di sempre per il pianeta

Una donna soffre il caldo e cerca di rinfrescarsi usando un ventaglio
Una donna soffre il caldo e cerca di rinfrescarsi usando un ventaglio Diritti d'autore Andy Wong/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Andy Wong/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il riscaldamento globale ha raggiunto un nuovo allarmante traguardo. Secondo il servizio europeo per i cambiamenti climatici Copernicus, lunedì è stato registrato il giorno più caldo della storia globale, superando il record stabilito appena un giorno prima

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La temperatura della Terra ha superato un nuovo record. Carlo Buontempo, direttore del servizio europeo per i cambiamenti climatici Copernicus, ha sottolineato la gravità della situazione: “Prima domenica e poi lunedì, la temperatura media globale ha raggiunto un nuovo record, che ha superato quello stabilito dall'anno record del 2023. Siamo quindi in un territorio inesplorato”.

I dati satellitari provvisori diffusi da Copernicus rivelano che lunedì è stato più caldo di 0,06 gradi Celsius rispetto a domenica. Questa informazione ha suscitato grande preoccupazione tra gli scienziati del clima, che suggeriscono che è plausibile che stiamo vivendo le temperature più alte degli ultimi 120mila anni a causa dei cambiamenti climatici provocati dall'uomo.

Buontempo ha confermato questa loro affermazione: “Soprattutto se si guarda alla media dell'anno, probabilmente gli ultimi dodici mesi sono stati i più caldi degli ultimi 100mila anni o giù di lì”.

La temperatura media globale di lunedì ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, stabilendo un nuovo record assoluto. Questo dato supera significativamente il precedente record stabilito solo un anno fa ed eclissa completamente il precedente record stabilito nel 2016, quando le temperature medie raggiunsero i 16,8 gradi Celsius.

Le cause dell'aumento della temperatura globale

Gli scienziati sottolineano che l'aumento della temperatura negli ultimi decenni è in linea con le proiezioni fatte rispetto alle conseguenze dell'uso dei combustibili fossili. Questo fatto sottolinea l'urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra.

Un fattore chiave che contribuisce a queste temperature estreme è un inverno antartico più caldo del solito. Buontempo spiega: “Da un lato, ciò che sta determinando questo fenomeno è l'oceano. Perché l'oceano è ancora molto caldo e il Pacifico si sta raffreddando. Ma abbiamo un'anomalia positiva nell'Oceano Indiano, nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e così via. E soprattutto, quello che sta accadendo nell'Antartide. Buona parte dell'Antartide è molto più calda del solito per questo periodo dell'anno. E quando lo si aggiunge alla media globale, questo spinge davvero la media verso l'alto”.

È importante notare che le registrazioni di Copernicus risalgono al 1940, ma esistono altre misurazioni effettuate dai governi degli Stati Uniti e del Regno Unito che risalgono al 1880. Considerando questi dati, insieme all'analisi degli anelli degli alberi e delle carote di ghiaccio, molti scienziati sostengono che le temperature record dello scorso anno sono state le più calde mai registrate sul pianeta in circa 120mila anni.

Gli esperti sottolineano che senza i cambiamenti climatici causati dall'uomo, i record di temperatura estrema non sarebbero stati battuti così spesso come abbiamo visto negli ultimi anni. Il verificarsi di giorni così caldi per due anni consecutivi è considerato “straordinario”, soprattutto se si considera che il fenomeno naturale di riscaldamento El Niño nel Pacifico centrale si è concluso all'inizio di quest'anno.

La temperatura record è un importante allarme globale

Questo nuovo record di temperatura globale serve a ricordare con urgenza la necessità di intraprendere azioni decisive contro il cambiamento climatico. Buontempo avverte: “Se il nostro obiettivo è quello di mantenere, come promesso negli accordi internazionali stabiliti a Parigi nel 2015, la temperatura globale al di sotto dei due gradi e puntare a mantenerla al di sotto di 1,5, beh, questa non è una buona notizia perché in un certo senso, negli ultimi 12 mesi siamo già stati al di sopra di 1,5”.

“È una definizione leggermente diversa. Quindi non ci aspettiamo di violare effettivamente i termini dell'Accordo di Parigi fino al 2030. Ma più, con il riscaldamento che abbiamo visto e che con ogni probabilità continuerà nei prossimi mesi e anni, beh, ci stiamo avvicinando a quel limite. E quindi diventa sempre più urgente, se questo è il nostro obiettivo, limitare le emissioni di gas serra, se vogliamo mantenere il pianeta entro quel limite”.

È fondamentale che i governi e gli individui prendano coscienza della gravità della situazione e agiscano di conseguenza. Solo attraverso sforzi collettivi e sostenuti possiamo sperare di rallentare l'aumento delle temperature globali e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.

Infine, Buontempo ricorda l'importanza di considerare gli impatti locali del cambiamento climatico: “È utile capire quanto e quanto velocemente il clima sta cambiando. Ma in definitiva, ciò che ci riguarda non è la temperatura media globale, perché nessuno vive nella media globale. Si tratta di ciò che accade nel nostro giardino, nei nostri fiumi, nelle nostre montagne e così via”. Questa prospettiva sottolinea la necessità di un'azione locale e globale per affrontare le sfide del cambiamento climatico.

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