Sulle riaperture in Europa pesa la variante indiana. Serve correre con la campagna vaccinale

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Di Debora Gandini
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Il Regno Unito riapre ma accelera sulle seconde dosi. In Italia attesa per la cabina di regia del governo. Sul tavolo nuovi allentamenti e coprifuoco

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Il Regno Unito riparte ma con lo sguardo rivolto alla variante indiana. Da questo lunedì anche le attività al chiuso possono riaprire i battenti. Si torna nei musei o a teatro. Si potrà cenare o bere qualcosa non solo più solo all’aperto. Il governo per ora non cambia i piani di definitiva uscita dall'emergenza Covid anche se il nuovo ceppo del virus qualche timore lo crea. 

Per arrivare il 21 giugno alla fine delle misure restrittive bisogna aumentare il ritmo delle vaccinazioni e non abbassare la guardia, nonostante il 52.3% della popolazione abbia già ricevuto la prima dose. "Dobbiamo essere davvero molto attenti e vigili sulla diffusione del virus”, ha fatto sapere Matt Hancock, il Segretario britannico alla Sanità. “Il premier Boris Johnson ha ragione quando dice che il Paese deve correre. La nuova variante indiana è molto contagiosa ma il vaccino ha una spinta in più rispetto al Covid-19.”

Londra ha fatto sapere di voler anticipare la seconda dose agli ultracinquantenni e ai soggetti vulnerabili per far fronte alla variante indiana, ormai diffusa in diverse aree dell’ex Paese Ue. Gli ultimi dati indicano che i casi accertati di variante indiana in Regno Unito sono arrivati a quota 1.313, spinti dalla diffusione in alcune aree urbane dell’Inghilterra settentrionale

Viaggi e ripartenze

Intanto si torna anche a viaggiare. I turisti britannici potranno andare in Portogallo dopo che Lisbona ha revocato le restrizioni introdotte a gennaio. Chi entra nel paese dal Regno Unito non dovrà più osservare la quarantena ma basterà mostrare un test molecolare con esito negativo effettuato almeno 72 ore prima di salire sull’aereo.

Polonia senza mascherine all’aperto

Maggiore libertà si respira anche in Polonia dove la gente ha potuto assaporare il primo week end all’aperto senza mascherina. Il regolamento, in vigore da sabato, prevede al momento di poter pranzare o bere qualcosa solo nei dehors dei bar e dei ristoranti.

Italia: attesa decisione su coprifuoco

Per l'Italia tornata quasi tutta in zona gialla, ad eccezione della Valle d’Aosta arancione, si appresta non solo ad ulteriori aperture ma anche a ridare slancio al turismo, settore tra i più colpiti dalla pandemia di Covid. Questa domenica i positivi sono stati 5.753. 93 i morti.

Grande attesa per la cabina di regia del governo Draghi fissata per questo lunedì. Si deve decidere sull’allentamento delle restrizioni in vigore con il possibile posticipo del coprifuoco alle 23 o forse a mezzanotte. Altre ipotesi, che molto probabilmente verranno confermate, riguardano ulteriori attività: a partire dal 24 di maggio riapertura dei centri commerciali nei fine settimana (probabilmente già dal 22 maggio) e ripartenza del settore dei matrimoni e delle cerimonie (15 giugno). 

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