Covid, Parlamento Ue:Test gratuiti per viaggiare, i vaccini non sono ancora sufficienti

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Di Sandor Zsiros
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Certificato COVID-19 UE: facilitare la libera circolazione senza discriminazioni, per qursto i tamponi devono essere a costo zero

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Test gratuiti per tutti, o almeno per chi non si può permettere di sostenerne i costi. È quanto chiede il Parlamento europeo che mercoledì scorso ha votato la sua proposta di lasciapassare per riaffermare il diritto alla libera circolazione in Europa. Il nuovo "Certificato Covid-19 Ue" - che dovrebbe sostituire la dicitura "certificato verde digitale" proposta dalla Commissione - dovrebbe facilitare la mobilità senza discriminazione: per questo i tamponi, che in alcuni Stati membri possono costare fino a 100 euro, dovrebbero essere gratuiti.

Il certificato dovrà attestare se una persona è stata vaccinata contro il coronavirus o se ha effettuato un recente test con risultato negativo o se è guarita dalla malattia. Questi certificati però non potranno diventare una precondizione per viaggiare liberamente.

"Al momento in Europa - osserva Dragos Tudorache, eurodeputato rumeno di centro - non tutti gli adulti che vorrebbero vaccinarsi contro il Coronavirus hanno accesso ai sieri perché purtroppo non sono ancora sufficienti. Quindi riteniamo che i test, che in caso di risultato negativo permettono di viaggiare, debbano essere alla portata di tutti i cittadini europei. In caso contrario i certificati potrebbero diventare discriminatori".

Il nuovo certificato è stato ideato per salvare la stagione turistica estiva ed è stato votato dalla maggioranza schiacciante degli eurodeputati con 540 voti favorevoli e 119 contrari.

Tra i non favorevoli c’è chi vede il principio dietro il certificato Covid-19 inutile o persino discriminatorio, come l'eurodeputato tedesco di centro destra Helmut Geuking: "Dobbiamo ricominciare a viaggiare e a lavorare senza dimenticare di prenderci cura di noi stessi ed è quello che facciamo sempre mantenendo le distanze e indossando la mascherina. Queste sono misure libere - ricorda il politico tedesco - che mettiamo in pratica esercitando il principio di autodeterminazione. Non credo che ci sia bisogno di un nuovo tipo di documento di viaggio, credo piuttosto che sia arrivato il momento di introdurre delle regole chiare, ragionevoli e proporzionate, che non limitino le libertà civili.

I titolari di un certificato Covid-19 europeo non dovrebbero essere soggetti a quarantena, autoisolamento o ulteriori test.

I Paesi Ue dovranno accettare i certificati rilasciati in altri stati membri per le persone vaccinate con sieri autorizzati dall'Agenzia europea dei medicinali, Ema, quanto agli altri vaccini come quello cinese e quello russo, gli Stati membri potranno decidere in piena autonomia.

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