Oms: "AstraZeneca resta un vaccino fondamentale". Preoccupa la sospensione in Sudafrica

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Oms: "AstraZeneca resta un vaccino fondamentale, troppo presto per respingerlo". Preoccupa la sospensione in Sudafrica. Si continua a studiare l'efficacia del prodotto sulle varianti. In Francia nuove strette contro la diffusione del Covid

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Nella lotta al Covid-19 e in una fase delicata per la campagna vaccinale, arriva una raccomandazione importante: il vaccino contro il coronavirus elaborato dall'Università di Oxford e da AstraZeneca resta un mezzo importante per contrastare la pandemia.

A dichiararlo l**'Organizzazione mondiale della Sanità, sottolineando che la posizione è condivisa dai partner Covax. La precisazione dell’OMS è arrivata dopo i dubbi di uno studio inglese sull'efficacia del vaccino contro la variante sudafricana e sulle forme lievi del virus. Secondo il Dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell'OMS,** le notizie circolate in questi giorni sono preoccupanti ma devono essere verificate. “Oltre a studiare i pazienti più giovani e senza patologie, bisogna capire se il vaccino AstraZeneca resta efficace anche nel prevenire malattie più gravi. E' assolutamente fondamentale usare tutti i mezzi che abbiamo a disposizione nel modo più efficace''.

“Oltre a studiare i pazienti più giovani e senza patologie, bisogna capire se il vaccino AstraZeneca resta efficace anche nel prevenire malattie più gravi."
Tedros Adhanom Ghebreyesus
Direttore Generale "OMS"

Sono quasi 337,2 milioni le dosi del vaccino che Covax ha intenzione di inviare a 145 Paesi entro la prima metà del 2021. Il Sudafrica, invece, come riportano diverse agenzie, ha deciso di sospendere temporaneamente la somministrazione dei vaccini prodotti da AstraZeneca. Al suo posto verrà distribuito il vaccino di Johnson & Johnson. Secondo una ricercatrice, proprio il siero J&J è in grado di proteggere da forme gravi e morte in caso di contagio da variante sudafricana. Inoltre, dello stesso, se ne può somministrare una sola dose e può essere conservato in un normale frigorifero.

La situazione vaccini nei vari paesi

Intanto nel Regno Unito la preoccupazione principale resta la variante individuata nel Kent, che sembra essere molto contagiosa, e secondo alcune indiscrezioni scientifiche potrebbe eludere gli anticorpi prodotti dal vaccino o da un contagio precedente cambiando forma. Questa mutazione è stata trovata in diversi campioni della variante Kent e quindi preoccupa molto gli scienziati di SAGE, il gruppo scientifico britannico per le emergenze. A Manchester fonti del governo hanno annunciato il via a un'ondata di test "porta a porta" che saranno offerti a 10.000 persone in alcune aree della città.

Il virus intanto continua a correre. I moniti restano sempre gli stessi: uso della mascherina, distanziamento fisico. In Francia le regole si fanno più severe. Da questa settimana tutto il personale e gli alunni delle scuole dovranno indossare solo maschere di categoria 1. Bandite quelle di stoffa fai-da-te, che non sarebbero efficaci contro la diffusione delle nuove varianti. E poi areare bene i locali per almeno 10 minuti ogni ora.

In Italia, dopo gli operatori sanitari, la campagna vaccinale entra nella fase della somministrazione alla popolazione sopra gli 80 anni. Per le prenotazioni, ogni regione si sta organizzando in modo diverso. Nella corsa ai vaccini l’Europa guarda ora con interesse anche a quello russo Sputnik Vma solo con l’approvazione dell’Agenzia europea per i medicinali.

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