Repubblica Ceca, 827 nuovi casi di pertosse in una settimana: più di tremila dall'inizio dell'anno

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Boom di casi di pertosse in Repubblica Ceca, dove sono stati segnalati 827 nuovi casi in una settimana, portando così a 3101 quelli registrati dall'inizio dell'anno.

Il tasso più alto si registra tra i giovani tra i 15 e i 19 anni, che rappresentano circa un terzo dei pazienti. Secondo gli esperti, ciò potrebbe essere legato al cambiamento del vaccino rispetto al 2007. Il vaccino ha meno effetti collaterali dopo la vaccinazione, ma crea un'immunità meno duratura. 

Secondo i medici, inoltre, circa un decimo dei genitori non vaccina nuovamente i propri figli all'età di 10 o 11 anni. Nonostante il rapido aumento dei nuovi casi, per ora non si prevede di introdurre misure generalizzate.

Contagio e sintomi della pertosse: perché il vaccino è importante

La pertosse è una malattia batterica altamente infettiva che colpisce i polmoni e le vie respiratorie. È causata dai batteri presenti nella bocca, nel naso e nella gola di una persona infetta. 

Prima del vaccino contro la pertosse, era una delle malattie infantili più comuni e pericolose. I sintomi compaiono di solito da sei a dieci giorni dopo l'infezione, ma possono comparire anche dopo 21 giorni. Inizialmente assomigliano a un comune raffreddore. Nel giro di due settimane, la tosse diventa più grave ed è caratterizzata da attacchi di tosse intensa seguiti dalla tipica respirazione affannosa.

Le complicazioni colpiscono soprattutto i bambini piccoli, in particolare quelli non vaccinati o le cui madri non sono state vaccinate. La pertosse è più grave per i neonati e i bambini, soprattutto quelli di età inferiore ai quattro mesi, che possono sviluppare complicazioni potenzialmente letali. Le complicazioni gravi includono convulsioni, polmonite e malattie cerebrali.

La prevenzione avviene principalmente attraverso la vaccinazione, iniziata nella Repubblica Ceca nel 1958. Prima della vaccinazione, l'incidenza era di decine di migliaia di casi all'anno.