La corsa ad ostacoli della diffusione dei vaccini

La corsa ad ostacoli della diffusione dei vaccini
Diritti d'autore Emilio Morenatti/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Di Paolo Alberto Valenti
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Non sono pochi gli ostacoli della diffusione dei vaccini: credenze popolari, ritardi nelle forniture, l'insorgere delle varianti. Un flash dal mondo

PUBBLICITÀ

Più di 12 milioni di persone nel Regno Unito sono state vaccinate contro il coronavirus almeno con la prima dose. Nonostante i relativi progressi con la vaccinazione di massa un rapporto delle autorità sanitarie britanniche indica che la maggior parte delle persone delle minoranze non è stata vaccinata.

**In alcuni casi credenze religiose e culturali incoraggino lo scetticismo sulla pratica dei vaccini. **

''Mi hanno stupito gli infermieri che hanno scoraggiato i pazienti,  ma quello che mi ha veramente colpito di più è stato quando ho sentito una delle infermiere dire che il suo pastore ha detto di non farsi vaccinare ... mi ha imbestialito; le ho detto 'dammi il numero del tuo pastore che gli voglio parlare'.''Ha detto il dottor Michael Dawes, del Royal Shrewsbury Hospital, Gran Bretagna

Il vaccino AstraZeneca sospeso in Sudafrica

Il Sudafrica ha sospeso la diffusione del vaccino Oxford-AstraZeneca dopo che uno studio ha dimostrato risultati "deludenti" contro la nuova variante della malattia. Lo studio indica che il vaccino non funzionerebbe contro affezioni moderate. Tuttavia, lo sviluppatore capo del vaccino di Oxford afferma che protegge comunque dalla malattia.

Lo Sputnik in Ungheria

In Ungheria l'autorità sanitaria nazionale ha approvato il vaccino russo Sputnik V, ne sono già arrivate 40.000 dosi come primo lotto di un totale di due milioni che sarebbero le forniture per tre mesi. L'Ungheria è stata critica nei confronti del lento processo di approvvigionamento dei vaccini verso l'Unione Europea e per questo ha provveduto in modo autonomo. Per la responsabile del Centro Nazionale di Sanità Pubblica  ungherese Cecília Müller i test dello Sputnik sarebbero andati bene quindi i vaccini disponibili fino ad ora hanno avuto il via libera perché sono efficaci, efficienti e sicuri".

Il carnevale di Venezia in Pandemia

Intanto a Venezia quest'anno si celebra un carnevale molto diverso, senza folle di turisti. Ci sono maschere ovunque ma non si festeggia e mancano i 3 milioni di turisti abituali.  Le autorità stanno cercando di mantenere vivo lo spirito del carnevale trasmettendo in streaming un programma di eventi online che consente alle persone di far festa a casa.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Covid-19 tra proteste e lo spettro del nazionalismo dei vaccini. L'Europa punta su AstraZeneca

Ungheria, la candidata della sinistra chiede elezioni anticipate: La gente non vuole più Orbán

Ungheria: migliaia in piazza contro Viktor Orbán