C'è chi utilizza l'amico a quattro zampe come scusa per potersi fare una passeggiata
Siamo a Roma e Patrizia Carboni, come ogni giorno, esce di casa per portare a passeggio il suo cane, Iron. Negli ultimi giorni, però, Patrizia ha visto cose strane nel suo quartiere: cani che conosce bene portati a spasso da perfetti sconosciuti; o famiglie numerose che condividono il guinzaglio. "Stamattina, mentre ero in fila in farmacia un signore mi ha detto che una persona che portava a spasso il cane è stata fermata e quando hanno verificato l'indirizzo di casa, hanno visto che era a cinque km da dove viveva. Non ha senso comportarsi così", dichiara la donna.
Portare fuori i nostri amici a quattro zampe è possibile, secondo il decreto del 10 marzo pronunciato da Conte. Fa parte di quelle necessità che permettono di uscire di casa durante il confinamento. Solo che per molti, come spiega una veterinaria romana, è diventata una "scusa", per prendere un po' d'aria: "Alcune persone hanno interpretato questo come: 'Non ho niente da fare, quindi questo è un buon momento per portare il mio cane dal veterinario'", dichiara Francesca Ramadori. "Poi vedo spesso persone che vanno in giro con il loro cane, molto di più di quanto non facessero prima".
Negli ultimi giorni è arrivata una nuova stretta del governo per chi esce di casa, con multe più salate e regole più severe. E' stata vietata l'attività ludica, l'attività sportiva è possibile purché vicino a casa e in solitaria, ma non ci sono restrizioni in merito all'argomento "animali".