Entro mercoledì ferme le attività "non essenziali", vietati anche gli spostamenti tra comuni, per evitare un nuovo esodo. Russia, Cuba e presto Brasile tendono la mano all'Italia
Entra **in vigore oggi il **nuovo decreto annunciato sabato sera dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che chiude tutte le attività "non essenziali". Le aziende avranno comunque ancora due giorni per mettersi in regola. Un decreto che fa storcere il naso a sindacati e Confindustria. Se i primi minacciano uno sciopero generale, la seconda si dice preoccupata: "Entriamo in economia di guerra, il 70% del settore produttivo chiuderà e perderemo 100 miliardi al mese", dichiara il capo degli industriali, Vincenzo Boccia. "Dobbiamo garantire che i prodotti arrivino a supermercati e farmacie, ma da oggi dobbiamo considerare anche come far riaprire e riassorbire i lavoratori".
Vietati gli spostamenti da comune a comune
Da domenica intanto, grazie all'ordinanza "Speranza-Lamorgese", sono vietati i trasferimenti tra comuni diversi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo comprovate esigenze, legate a lavoro o salute. Un modo per impedire un'altra fuga dalle regioni più colpite dalla pandemia di Covid-19, verso il centro-sud. Questo non ha però impedito lunghe code di macchine che, dalla Calabria hanno attraversato lo Stretto verso la Sicilia.
Rallentano i contagi, ma non bisogna allentare le redini
Nel frattempo, nella giornata di domenica è rallentato il numero di contagi e decessi, rispetto a sabato: 5.560 positivi in più (sabato si era toccato il record di 6.557), 651 morti in più (alla vigilia l'aumento era stato di 793). I casi totali sono balzati a 59.138, mentre i decessi sono in tutto 5.476. Sono invece 7.024 le persone guarite o dimesse. Numeri che fanno tirare un sospiro di sollievo. Ma è ancora troppo presto per pensare di aver raggiunto il picco.
Aiuti dall'estero
Non si ferma neanche per un secondo la lotta contro il Covid-19. E si fa sentire con atti concreti anche la solidarietà da fuori confine. Dopo la mano tesa la scorsa settimana dalla Cina, sono arrivati in tarda serata a Pratica di Mare gli aiuti russi, promessi dal presidente Vladimir Putin. Nove aerei cargo Ilyushin 76, che hanno scaricato tonnellate di materiale sanitario e decine di medici.
Poche ore prima era atterrata all'aeroporto di Milano Malpensa la delegazione composta da 52 tra medici e infermieri cubani, specializzati nel trattamento di pazienti colpiti da virus, che lavorerà nell'ospedale da campo allestito a Crema. Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha fatto sapere inoltre questo lunedì mattina che è partito dal Brasile un carico con ventilatori polmonari e mascherine.