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I Patrioti per l'Europa vogliono guidare la commissione Cultura del parlamento Ue

Riunione del Comitato CULT del 24/01/2024
Riunione del Comitato CULT del 24/01/2024 Diritti d'autore © European Union 2024 - Source : EP/Eric VIDAL
Diritti d'autore © European Union 2024 - Source : EP/Eric VIDAL
Di Romane Armangau
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Il gruppo guidato da Jordan Bardella del Rassemblement national è in lizza per la presidenza della commissione Cultura e Istruzione. Perché e quale impatto potrebbe avere sulle politiche culturali dell'Unione europea

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Martedì gli eurodeputati voteranno la presidenza delle commissioni parlamentari, con i Patrioti per l'Europa, gruppo di estrema destra, che cercheranno di accaparrarsi la guida della commissione Cultura del Parlamento - una mossa che potrebbe essere bloccata, ma che potrebbe offrire ai radicali l'opportunità rimarcare alcune posizioni politiche estreme.

I membri della commissione Cultura del Parlamento europeo supervisionano i dossier relativi alla politica dell'istruzione - come i programmi Erasmus, che consentono agli studenti di studiare in diversi Stati membri - le politiche dei media e degli audiovisivi (attraverso la legge sulla libertà dei media), il bilancio dei programmi di finanziamento culturale (Europa creativa) e sono anche attivi nelle attività di sensibilizzazione dei cittadini, come la Capitale europea della cultura o il Premio Lux, il premio cinematografico europeo.

"Questi programmi che costruiscono competenze interculturali e tolleranza, aumentano il sostegno e la fiducia nell'Unione europea e promuovono l'identità europea sono troppo importanti per essere lasciati nelle mani di sedicenti euroscettici", si legge in una dichiarazione del Forum europeo della gioventù, una ong che rappresenta i giovani.

Quanto è influente il presidente della commissione Cultura?

Il ruolo del presidente è particolarmente importante. In quanto personalità principale della commissione, il presidente ha prerogative amministrative: organizzare le riunioni, stabilire l'ordine del giorno e assegnare il tempo di discussione ai membri. Il presidente decide anche in merito alla trasmissione in diretta dei dibattiti della commissione e all'accesso dei giornalisti.

Si tratta anche di una posizione simbolica, in quanto il presidente rappresenta la commissione presso le altre istituzioni europee e durante gli incontri con i parlamenti all'estero.

Il presidente ha anche un posto al tavolo della Conferenza dei presidenti di commissione, l'organo politico del Parlamento europeo che coordina il lavoro delle commissioni e assicura una buona cooperazione tra di esse. Questo organo risolve i conflitti sulla competenza delle commissioni per i dossier che riguardano più settori.

Le commissioni parlamentari sono principalmente il luogo in cui i testi vengono redatti e concordati prima di essere sottoposti al voto delle sessioni plenarie per diventare eventualmente una posizione del Parlamento europeo. Le forze pro-europee (Verdi, S&d, Renew e Ppe) detengono la maggioranza nella commissione Cultura- 19 eurodeputati su 30.

Un'alleanza di queste forze all'interno della commissione potrebbe teoricamente scavalcare la posizione dei quattro eurodeputati patrioti. Tuttavia, la Cult è una commissione particolarmente piccola e soggetta all'astensione dei membri.

Quali sono i dossier più importanti del prossimo mandato?

Il dossier più importante della precedente legislatura è stato l'European media freedom act, una normativa volta a garantire la trasparenza e l'indipendenza dei media in Europa. Questo mandato sarà in parte dedicato alla sua attuazione e al suo monitoraggio.

"Consentire ai Patrioti di presiedere questo gruppo cruciale significherebbe inviare il messaggio che è accettabile minare i principi della libertà dei media", ha dichiarato a Euronews Pamela Morinière, responsabile delle comunicazioni della Federazione internazionale dei giornalisti, che teme che il gruppo fondato da Viktor Orbán presieda la commissione.

La commissione dovrebbe discutere anche una nuova revisione della Direttiva sui servizi di media audiovisivi dell'Ue(AVMSD). Questa direttiva mira a controllare i contenuti trasmessi, da quelli giudicati dannosi per i bambini alla pubblicità. Altri dossier previsti sono la revisione del bilancio di Erasmus+, i Lux audience awards e relazioni più generali sull'istruzione e sull'identità degli europei.

Mentre la maggior parte dei candidati alla presidenza sarà probabilmente accettata grazie all'ampia coalizione centrista del Parlamento, sembra improbabile che i neonati Patrioti - circondati dal cordone sanitario degli altri partiti - riescano ad accaparrarsi la leadership della commissione.

Fonti parlamentari hanno riferito a Euronews che se la missione dei Patrioti fallisse, la commissione potrebbe tornare ai Verdi, molto probabilmente all'europarlamentare tedesca del partito Volt, Nela Riehl. Ma il Parlamento non è nuovo alle sorprese, e la commissione Cult nelle mani dei Patrioti sarebbe sicuramente una sorpresa.

Per sapere chi c'è nella lista delle nuove commissioni del Parlamento europeo, cliccare qui.

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