La nuova ministra della Giustizia, Olha Stefanishyna, ex vice-prima ministra, si occuperà anche di supervisionare il processo di adesione all'Unione europea
Olha Stefanishyna è la nuova ministra della Giustizia dell'Ucraina. Fino a pochi giorni fa vice-prima ministra con delega all'Integrazione europea ed euro-atlantica, l'esponente del partito del presidente Volodymyr Zelensky ha accettato il nuovo incarico considerandolo in continuità con il precedente.
A suo avviso infatti le aspirazioni dell'Ucraina di aderire all'Unione europea implicano un processo di riforme profonde per la nazione che da due anni e mezzo è in guerra con la Russia.
Servono migliaia di modifiche per allineare il diritto ucraino a quello europeo
Per la nuova ministra le riforme sono particolarmente importanti e verranno "supervisionate" proprio dal suo ministero. Per questo ha annunciato dei cambiamenti all'interno del dicastero che si appresta a dirigere: "Il ministero della Giustizia - ha spiegato - sarà ampliato, e andrà ad occuparsi della nuova grande sfida legata all'allineamento del quadro giuridico ucraino rispetto a quello dell'Ue. Si tratta di un lavoro particolarmente complesso, che sarà coordinato dal ministero della Giustizia".
"Fondamentalmente - ha aggiunto Stefanishyna - il processo di adesione europea riguarda i nostri valori, lo Stato di diritto e i principi fondamentali. Per questo la responsabilità della supervisione dell'intero processo resterà in capo al ministero. Nessuno tira i remi in barca in Ucraina: possiamo operare aggiustamenti, migliorare gli aspetti necessari per il funzionamento del Paese, affinché sia funzionale ed efficiente. E se sarà necessario un altro rimpasto, lo faremo".
I nuovi ministri dopo il rimpasto di governo in Ucraina
Stefanishyna è conosciuta a Bruxelles, perché ha fatto parte delle delegazioni che hanno avviato i negoziati per l'ingresso nell'Ue da parte di Kiev. In un discorso al parlamento, prima della nomina, ha affermato che sono necessarie “migliaia di modifiche" al diritto ucraino, per allinearsi a quello comunitario.
Il rimpasto di governo voluto da Zelensky prevede numerosi altri nuovi ministri: Vitalii Koval alle Politiche agricole e l'Alimentazione, Herman Smetanin alle Industrie strategiche, Nataliya Kalmykova agli Affari dei veterani, Mykola Tochytsky alla Cultura, Matviy Bidny a Gioventù e Sport, Svitlana Grynchuk all'Ambiente e alle Risorse naturali, e Oleksiy Kuleba allo Sviluppo delle comunità e dei territori.