Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Chi è Jordan Bardella, il 28enne astro nascente dell'estrema destra francese

L'esponente di estrema destra Jordan Bardella
L'esponente di estrema destra Jordan Bardella Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Sophia Khatsenkova Agenzie: AP
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Jordan Bardella, leader del partito di estrema destra Rassemblement National, che alle elezioni europee ha inferto un duro colpo alla maggioranza del presidente Emmanuel Macron, è un carismatico 28enne considerato dai suoi sostenitori il nuovo che avanza

PUBBLICITÀ

Jordan Bardella, che ha assunto la guida del Rassemblement National (Rn) nel 2022, ha avuto un impatto significativo nelle elezioni europee in Francia, ottenendo il doppio dei voti dell'alleanza centrista del presidente Emmanuel Macron.

"I nostri connazionali hanno espresso il desiderio di un cambiamento", ha dichiarato Bardella lo scorso 9 giugno, "Macron da stasera è un presidente indebolito". Subito dopo le Europee, il presidente francese ha indetto elezioni anticipate per il prossimo 30 giugno (con ballottaggi il 7 luglio).

Qual è stata la carriera politica di Jordan Bardella

Nato nel 1995, di orgini italiane e cresciuto dalla madre in un quartiere popolare nel sobborgo parigino di Saint-Denis, Bardella si è sempre descritto come un sopravvisuto.

"Come molte famiglie che vivono in questi quartieri, mi sono trovato di fronte alla violenza, vedendo mia madre che non riusciva a sbarcare il lunario", ha dichiarato in un'intervista rilasciata al canale televisivo francese France 2 ad aprile.

Il giovane Jordan sembra essere stato influenzato dalle violente rivolte nelle periferie francesi del 2005, che ne hanno spinto l'entrata in politica all'età di 16 anni, unendosi al partito di estrema destra, all'epoca chiamato Front National.

Due anni dopo abbandonò gli studi universitari di geografia per dedicarsi alla politica. È stato consigliere regionale, portavoce e vicepresidente del partito, prima di guidare la lista alle europee del 2019, a soli 23 anni.

Nel novembre 2022 Bardella è stato eletto successore di Marine Le Pen come presidente del Ressemblement National. L'anno successivo è stato nominato, per la seconda volta consecutiva, leader del partito.

Jordan Bardella assieme a Marine Le Pen
Jordan Bardella assieme a Marine Le Pen AP Photo

Bardella è diventato la prima persona non facente parte della famiglia Le Pen a guidare il partito ultra conservatore. Marine aveva infatti preso il posto del padre Jean-Marie nel 2011, e lo ha poi espulso nel 2015 nel tentativo di allontanare la sua frangia più radicale ed estremista.

La stessa Le Pen, che si è classificata seconda alle ultime due elezioni presidenziali, è rimasta alla guida del partito e si prevede che si ricandiderà nel 2027.

Bardella non è "un uomo che si è fatto da sé", dice una biografia

L'infanzia di Jordan Bardella si è in realtà divisa tra l'appartamento della madre e la casa del padre nella ben più ricca città di Montmorency, nella periferia nord di Parigi, si legge in una biografia non autorizzata del giovane politico (Le grand remplaçant: La face cachée de Jordan Bardella) uscita a maggio per Studiofact Editions.

Suo padre, che gestiva un'attività di distribuzione di bevande ed era relativamente benestante, è stato tuttavia cancellato dalla narrazione di Bardella, ha dichiarato a Euronews Pierre-Stéphane Fort, giornalista investigativo e autore del libro.

"Bardella ha frequentato scuole private prevalentemente cattoliche. Quando era adolescente, suo padre lo portò in un lungo viaggio negli Stati Uniti. A 19 anni gli comprò una Smart. A vent'anni, regalò al figlio un appartamento in un ricco sobborgo parigino della Val d'Oise. Ma tutto questo non era in linea con la narrazione politica di Jordan. Così è stato cancellato", rivela Fort.

A inizio mese Le Monde ha provato a rintracciare le origini di Bardella a Saint-Denis senza trovare granché. Alcuni residenti hanno testimoniato al quotidiano francese di avere visto Bardella in giro per il quartiere, e pochi ricordano se avesse o meno un interesse particolare per la politica o per i temi cari all'estrema destra

Bardella: "Non sono contro l'Europa, ma contro il modo in cui funziona"

Il giovane politico ha più di un milione di follower su TikTok e sta dimostrando di essere una risorsa importante per l'Rn nell'attrarre gli elettori più giovani. Ma Bardella ha anche cavalcato i temi più tradizionali del partito.

Durante la campagna elettorale ha chiesto di limitare la libera circolazione dei migranti incrementando i controlli alle frontiere nazionali e ha sostenuto passi indietro sul fronte ecologico e climatico.

Quanto all'Europa, Bardella ha preso le distanze dal partito alleato tedesco Alternativa per la Germania (AfD), dopo una serie di controversie. Il partito non propone più infatti di uscire dall'Ue né dall'euro. Piuttosto, mira a indebolirla dall'interno puntando a una posizione di rilievo in Europa dopo le elezioni.

In un dibattito televisivo prima delle elezioni è stato accusato di voler provocare la fine dell'Ue, e lui ha risposto: "Non sono contro l'Europa. Sono contro il modo in cui l'Europa funziona".

Jordan Bardella al Parlamento europeo, nel gennaio scorso
Jordan Bardella al Parlamento europeo, nel gennaio scorso AP Photo

Bardella non è particolarmente attivo nel Parlamento europeo, poiché non ha depositato alcuna relazione parlamentare ed è stato assente al 75 per cento delle riunioni della sua commissione parlamentare. I critici lo accusano di dedicare troppo tempo a coltivare la sua immagine pubblica, a discapito dell'approfondimento di questioni politiche cruciali.

La deputata europea di sinistra radicale Manon Aubry lo ha definito un "parlamentare fantasma", sottolineando le frequenti assenze degli ultimi cinque anni.

Il look pulito di Bardella aiuta a dimenticare i trascorsi xenofobi e antisemiti del partito

La narrazione di Bardella ha nel suo complesso contribuito a modificare l'immagine del Rn. Già all'inizio della sua carriera arrivava alle riunioni politiche in giacca e cravatta. Un look "pulito" in linea con il tentativo di Le Pen di scrollarsi di dosso il passato xenofobo e antisemita dell'Rn.

"Sin da subito, Bardella ha capito che per fare carriera, doveva essere irreprensibile", commenta Fort, riferendosi a interviste con altri membri del partito che hanno conosciuto Bardella nelle prime fasi della sua carriera.

Per Fort Bardella è un "camaleonte" capace di "dire una cosa e di fare quella opposta".

"Quando parla ai giovani, è una sorta di campione dei diritti delle donne e vuole combattere il riscaldamento globale", spiega il giornalista, "ma quando si guarda ai suoi voti al Parlamento europeo, ci si rende conto che fa il contrario di quello che dice sui social media. Per esempio, in diverse occasioni si è rifiutato di condannare il divieto di aborto imposto dalla Polonia".

Secondo il giornalista la rapida ascesa del giovane politico francese ha dietro una relazione sentimentale con la figlia di un vecchio consigliere del Rn, Frederick Châtillon, ex presidente del Groupe Union Défense (Gud), un'organizzazione studentesca di estrema destra sciolta il 26 giugno dal governo.

Alla fine chi decide ancora nel partito è Marine Le Pen "non Jordan Bardella", conclude Fort.

"Lavorano in coppia, ma se Bardella diventasse primo ministro, Le Pen verrebbe consultata su tutte le decisioni politiche più importanti".

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Ue: Orbán da Macron a Parigi prima del Consiglio e della presidenza ungherese

Francia, Bardella punta al posto di Premier: per Attal "catastrofe" per il Paese

Le Pen: mi candido, Bardella sarà primo ministro in caso di vittoria alle elezioni