Il socialista portoghese António Costa è in pole position per il ruolo di presidente del Consiglio europeo
António Costa sarà il nuovo presidente del Consiglio europeo per i prossimi due anni e mezzo. L'esponente socialista è un veterano della politica europea, avendo partecipato alle riunioni del Consiglio per quasi un decennio, in qualità di primo ministro del Portogallo, a partire dal 2015. Lo stesso Costa, tra l'altro, fu invitato dall'allora cancelliera tedesca Angela Merkel a presiedere l'istituzione comunitaria già nel 2019, dopo le elezioni, ma rifiutò.
"Un uomo capace di costruire consenso"
Successivamente, il suo partito e il suo governo sono stati travolti da uno scandalo legato ad una serie di casi di corruzione, ma a Costa non sono mai stati contestati reati. Così, al congresso socialista di Roma, nello scorso mese di marzo, è emerso come potenziale candidato per un incarico di primo piano a Bruxelles, in quanto rispettato leader della regione meridionale dell'Ue.
"L'aver partecipato al Consiglio europeo per molti anni gli conferisce l'esperienza necessaria per essere in grado di guidare questa istituzione - osserva Ricardo Borges de Castro, analista politico esperto di Affari europei -. Ma credo che ci sia un'altra questione che pesa molto a suo favore qui a Bruxelles, ovvero il fatto di essere una persona capace di costruire consenso, e che per questo è in grado di portare a termine progetti in situazioni in cui altri avrebbero forse più difficoltà".