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Il primo giorno di Ilaria Salis al Parlamento europeo

Ilaria Salis siederà nel gruppo della Sinistra
Ilaria Salis siederà nel gruppo della Sinistra Diritti d'autore Euronews
Diritti d'autore Euronews
Di Vincenzo Genovese
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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L'eurodeputata di Alleanza Verdi-Sinistra Ilaria Salis è entrata per la prima volta al Parlamento europeo di Bruxelles, annunciando ai giornalisti gli obiettivi del suo mandato

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Davanti a microfoni e telecamere, Salis è apparsa visibilmente emozionata. La sua prima conferenza stampa da eurodeputata è stata organizzata insieme al segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni e all'altro deputato di Avs che siederà nel gruppo della Sinistra al Parlamento europeo, Mimmo Lucano: gli altri quattro eurodeputati eletti nella lista, invece, sono entrati nel gruppo Verdi/Alleanza libera per l'Europa.

"Spero che il valore della solidarietà possa essere una guida per la costruzione dell'Europa che vogliamo"
Ilaria Salis
Eurodeputata Alleanza Verdi Sinistra

Dalla parte di migranti e detenuti

"Ho intenzione di impegnarmi per dare voce a chi vive sulla propria pelle le questioni sociali", le prime parole dell'eurodeputata. "Mi impegnerò a favore dei detenuti, a favore della questione dell'immigrazione che è una responsabilità storica da assumere con con serietà, alla condizione giovanile: un ambito trasversale che va dal precariato all'istruzione".

Salis non si sbilancia sul voto di approvazione del presidente della Commissione europea, che potrebbe tenersi già nella prima sessione plenaria del Parlamento a metà luglio. "Stiamo ancora valutando, cercando di reperire tutte le informazioni per avere poi un'opinione con cognizione di causa", ha detto a proposito della possibile conferma di Ursula von der Leyen.

Il rischio di revoca dell'immunità

Salis ha risposto anche alle domande sulla sua vicenda giudiziaria, non ancora conclusa: dopo aver trascorso più di un anno di carcere in Ungheria con l’accusa di aver aggredito militanti di estrema destra a Budapest, al momento è libera grazie all'immunità parlamentare, ma rischia comunque fino a undici anni di reclusione. Le autorità ungheresi potrebbero chiedere una revoca dell'immunità, che andrebbe approvata dall'Europarlamento.

"Spero e mi aspetto che l'Europa, il Parlamento europeo, si schierino a difesa dei diritti fondamentali, a difesa della presunzione di innocenza, del principio di proporzionalità e del rispetto dello Stato di diritto". La deputata sostiene di non voler sottrarsi al procedimento penale, ma piuttosto di ricevere un "equo trattamento di fronte alla legge, nel rispetto del principio di proporzionalità".

Intanto la delegazione parlamentare di Fidesz, il partito del primo ministro ungherese Viktor Orbán, ha diramato una nota per criticare la presenza di Salis all'Eurocamera: "Il Parlamento non può essere un rifugio per i criminali".

"Non sempre ciò che è giusto corrisponde a ciò che è legale"
Ilaria Salis
Eurodeputata Alleanza Verdi-Sinistra

La disputa sulle occupazioni

Nel giorno del suo arrivo a Bruxelles, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione sul "recupero coattivo delle morosità per occupazione di alloggi di edilizia popolare", con un consigliere di Fratelli d'Italia come primo firmatario.

La cosiddetta "mozione Salis" segue una denuncia di Aler di occupazione abusiva di un immobile a Milano riportate da alcuni organi di stampa italiani. Il Corriere della Sera riporta "un ingresso abusivo, effettuato attraverso effrazione della porta" di un alloggio in zona Navigli nel 2008. Secondo il quotidiano Il Giornale, L'Azienda Lombarda Edilizia Residenziale (Aler) che si occupa della gestione delle case popolari nella città, ha denunciato l'eurodeputata per un debito di 90mila euro contratto nel corso degli anni con l'occupazione abusiva di un alloggio, e si attiverà nelle opportune sedi per riscuoterlo.

Ilaria Salis ha respinto le accuse personali: "Questi attacchi sono fondati sul nulla. Stiamo parlando di un accesso effettuato quando io avevo 23 anni,* ora ne ho 40...", ma sul tema dell'occupazione di immobili rivendica una posizione forte: "I movimenti per la lotta della casa provano a risolvere in altro modo dei problemi che le istituzioni non risolvono. Non sempre ciò che è giusto corrisponde a ciò che è legale". I parlamentari, afferma Salis, "possono anche modificare leggi non giuste": è quanto promette di fare nella sua prima giornata al Parlamento europeo.

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