Pedro Sánchez viene battuto dal maggiore gruppo d'opposizione, il Partito popolare. Vox ottiene buoni risultati e chiede le elezioni anticipate
Il Partito popolare spagnolo, leader dell'opposizione, batte i socialisti di Pedro Sánchez ottenendo oltre il 34 per cento di preferenze alle elezioni per il Parlamento europeo. Il Partito socialista del premier si arresta al 30 per cento dei voti alle elezioni con un calo rispetto alle precedenti elezioni.
Il Pp di Alberto Nuñez Feijoo può dirsi primo partito ma senza che questa vittoria possa rappresentare un plebiscito contro l'attuale amministrazione spagnola. Il leader del partito conservatore ha però manifestato la sua gioia nel suo discorso alla chiusura delle urne.
"I risultati di oggi sono i migliori in un'elezione europea da 25 anni a questa parte. Dal 1999. 25 anni", ha detto.
Anche i gruppi di estrema destra ottengono risultati significativi. L'estrema destra di Vox, partner di Fratelli d'Italia, riesce a raddoppiare i suoi europarlamentari ottenendo circa il 10 per cento dei consensi nella penisola iberica, riesce così a mantere il terzo posto tra le forze spagnole.
Il leader del Partito sovranista, Santiago Abascal, ha invitato il presidente del governo a "riflettere" dopo la "sconfitta" dei socialisti alle elezioni europee e a convocare nuove elezioni generali.
Secondo Abascal "il peggio da parte di Sánchez deve ancora venire". Vox si aspetta "più corruzione, più autocrazia e meno stato di diritto".
I conservatori spagnoli avevano paragonato questa tornata elettorale a un referendum sull'amministrazione di Pedro Sánchez.