Gap idrici. Chi rischia di non avere acqua in Europa e cosa si può fare

Una fontana a Roma, di fronte al Pantheon
Una fontana a Roma, di fronte al Pantheon Diritti d'autore AP Photo/Andrew Medichini
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Di Euronews
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Una mappa consente di capire quali regioni in Europa e nel mondo siano maggiormente a rischio in termini di approvvigionamento idrico

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Dall'irrigazione dei giardini ai divieti di lavaggio delle auto: in tutta Europa si stanno moltiplicando le misure di razionamento dell'acqua, a causa del perdurare della siccità. In alcune zone della Francia meridionale, ad esempio, è stata vietata la vendita di piscine, nel tentativo di limitare gli sprechi. 

D'altra parte, la domanda di acqua non è mai stata così alta e a crescere più rapidamente è l'uso domestico, soprattutto nei Paesi sviluppati. Secondo la National Geographic Society, tra usi domestici, agricoltura e industria, consumiamo un quantitativo di acqua otto volte superiore rispetto a un secolo fa. Per aiutare a comprendere come stiano evolvendo domanda e offerta della risorsa più preziosa per la vita sulla Terra, l'organizzazione non profit ha sviluppato, in collaborazione con l'università olandese di Utrecht, la World Water Map.

Si tratta di uno strumento interattivo che indica i "gap idrici", ovvero i luoghi nei quali la domanda di acqua supera le risorse idriche disponibili e rigenerabili. La mappa rivela inoltre quali sono i principali fattori che determinano la domanda nelle diverse aree. È anche possibile cercare il luogo in cui si vive per scoprire se, e in che misura, le forniture idriche locali soddisfino la domanda.

Dove si trovano i peggiori deficit idrici in Europa?

In Europa è l'Italia stata a registrare il più grave gap idrico nel 2019, ultimo anno per il quale sono disponibili i dati. Lungo la costa adriatica, in particolare, il divario si è attestato a 1,5 chilometri cubi di acqua. L'irrigazione e l'industria sono i settori che presentano la maggiore distanza tra domanda e offerta, anche se quella legata all'uso domestico risulta allo stesso modo elevata.

Dopo essere stata colpita, nel 2022, dalla peggiore siccità degli ultimi 70 anni, l'Italia sta affrontando un altro anno segnato da scarse precipitazioni. I laghi e i fiumi del Paese si stanno progressivamente prosciugando, suscitando timori tra gli agricoltori, a stagione estiva ancora neppure iniziata.

Al secondo posto in Europa c'è la Bulgaria, con un gap idrico pari a 1,2 chilometri cubi, principalmente a causa della domanda industriale. Qui la scarsità d'acqua è in parte legata a progetti di dighe non completati e ad un lungo periodo di sfruttamento dell'acqua potabile per esigenze industriali, che spesso comportano razionamenti stagionali per i cittadini.

Anche Malta, la Spagna meridionale e orientale, il Portogallo meridionale e la Francia occidentale devono far fronte a carenze idriche più elevate rispetto alla media europea. I cambiamenti climatici e l'innalzamento del livello del mare rappresentano le maggiori minacce per la nazione insultare, che rischia di esaurire il 16% delle acque sotterranee entro i prossimi 80 anni.

La Spagna, invece, si trova a dover fronteggiare un periodo di grave siccità da ormai moltissimo tempo, che ha già provocato la distruzione di grandi quantità di derrate. Il Paese ha appena affrontato il mese di aprile più caldo e secco dall'inizio dal 1961. In Francia, il presidente Emmanuel Macron ha recentemente presentato un piano per fronteggiare la crisi idrica dopo che il suo Paese ha affrontato un periodo prolungato privo di precipitazioni, mentre sono esplose violente proteste per la distribuzione delle risorse idriche.

Quali sono le cause delle carenze idriche?

Il principale problema è, semplicemente, che gli esseri umani utilizzano più acqua di quanta ne possa fornire il ciclo naturale. Più di un terzo della popolazione mondiale vive oggi in condizioni di scarsità idrica, il che significa che la domanda di acqua nella propria regione supera l'offerta rinnovabile per almeno un mese all'anno.

Secondo l'agenzia delle Nazioni Unite UN Water, entro il 2025 la quota potrebbe salire a metà della popolazione mondiale. Un fenomeno dovuto a diversi fattori, tra cui i cambiamenti climatici, la crescita e la distribuzione demografica, il rapido sviluppo urbano, l'inquinamento, la mancanza di infrastrutture e la cattiva gestione delle risorse.

Il riscaldamento globale, in particolare, aumenta la temperatura dell'aria e prosciuga i suoli, contribuendo alla siccità. Inoltre, agevola precipitazioni improvvise e intense, che i terreni, soprattutto se secchi, non sono in grado di assorbire. La siccità ci costringe poi ad attingere sempre più alle falde acquifere, che in molti casi non riescono a rigenerarsi ad un ritmo sufficiente per rispondere alla domanda. Con l'aumento della popolazione mondiale, inoltre, c'è bisogno di più acqua per la produzione di cibo, l'industria e l'uso domestico.

L'acqua viene utilizzata per l'irrigazione, l'industria e le abitazioni

Oggi c'è un grande uso di acqua per irrigare i campi: negli ultimi 50 anni questi ultimi sono raddoppiati in tutto il mondo. Essi producono il 40% di tutto il cibo consumato da esseri umani e bestiame. Nel 2019, la superficie totale dei terreni irrigati con acque sotterranee non rinnovabili nel mondo ha raggiunto all'incirca la superficie di una nazione come la Germania. Le piante foraggere e il fieno, in particolare, utilizzano più acqua di qualsiasi altra coltura.

A ciò si aggiunge appunto la siccità, che sta già facendo temere una carenza di cibo nell'Europa meridionale, con frutta e cereali particolarmente a rischio. Anche le industrie hanno bisogno di acqua per produrre: dalla chimica alla carta, mentre le centrali elettriche a carbone e nucleari ne richiedono enormi quantità per il raffreddamento. Il settore delle bevande è un altro dei principali responsabili del sovraconsumo: un bicchiere di birra richiede quasi 300 bicchieri d'acqua per essere prodotto. Infine, il consumo domestico è significativamente più elevato nei Paesi sviluppati, nei quali lussi come giardini privati e piscine consumano grandi quantità d'acqua.

AP Photo/Luca Bruno
In Italia in molti investono su nuovi metodi di irrigazione per risparmiare acquaAP Photo/Luca Bruno

Dove si trovano le più gravi carenze idriche nel mondo?

Le aree agricole e le città rappresentano alcuni dei maggiori punti critici per le carenze idriche a livello globale. L'India ha dovuto pompare più acque sotterranee di qualsiasi altro Paese, soprattutto per l'irrigazione. Anche il Pakistan, insieme a parti della Cina nord-orientale, deve far fronte a un grave deficit idrico dovuto alle esigenze di irrigazione. A Città del Messico 23 milioni di persone sono minacciate da problemi di approvvigionamento, e il 30% già non gode di una fornitura affidabile.

Il Giappone e la sua capitale hanno affrontato problemi simili in passato, poiché le fabbriche hanno esaurito le acque sotterranee negli anni Sessanta. Il Paese ha affrontato il problema imponendo restrizioni al pompaggio delle acque sotterranee e costruendo dighe e serbatoi.

Negli Stati Uniti, la California è lo Stato con il più grande deficit idrico, dovuto all'irrigazione e all'industria. L'estate scorsa Los Angeles ha dovuto affrontare le più severe restrizioni sull'uso dell'acqua, con i residenti autorizzati a innaffiare le piante solo due volte a settimana.

Cosa si può fare per colmare il gap idrico?

Regolamentare l'uso dell'acqua in agricoltura e nell'industria può aiutare a colmare le carenze idriche e a garantire una quantità sufficiente per le esigenze di base delle comunità. Ciò include il controllo dei volumi di acqua utilizzati e dell'inquinamento idrico causato da questi settori. Nel settore agricolo, in particolare, in alcuni casi sarà necessario riflettere sul ritorno a colture tradizionali adattate al clima.

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Il consumo di acqua per uso domestico è uno degli usi più facilmente controllabili, soprattutto nei Paesi economicamente sviluppati. La disincentivazione delle piscine e dei giardini privati, nonché la prevenzione delle perdite nella rete, rappresentano alcuni delle misure che è possibile attuare.

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