Il rapporto delle Nazioni Unite in occasione della Giornata mondiale dell'acqua
In Venezuela è una scena che si ripete ogni giorno nei quartieri alti di Caracas... Decine di persone che aspettano di riempire taniche con l’acqua di un ruscello che scorre dalla collina.
"Veniamo qui a prendere l'acqua da bere ogni due settimane e quella per casa ogni giorno. A casa l’acqua di solito ci arriva una volta alla settimana e per due ore", spiega Jhonny Cuello, autista.
Sebbene le cause siano diverse, la carenza di acqua potabile in alcuni quartieri di Caracas è uguale a quella che si registra in altre zone del mondo. Lo ricorda l'Onu in occasione della Giornata mondiale dell'acqua.
Richard Connor, direttore World Development Report Onu, spiega: “Il dieci per cento della popolazione mondiale vive attualmente in aree con stress idrico elevato o critico. Nel nostro rapporto segnaliamo che fino a 3,5 miliardi di persone vivono in condizioni di stress idrico almeno un mese all'anno».
Nei paesi in via di sviluppo molti problemi relativi all'acqua potabile sono legati alla rapida crescita della popolazione e alla mancanza di controlli sanitari. E la salute di molti ne risente.
Secondo le Nazioni Unite, due miliardi di persone nel mondo non hanno accesso ad acqua potabile sicura. Inoltre, sono quasi un milione e mezzo i morti ogni anno a causa della carenza di acqua e di servizi igienici.
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