I mercati europei hanno registrato un'impennata dopo che Trump ha sospeso i dazi. Gli investitori hanno accolto con favore l'allentamento della posizione commerciale e i principali indici del continente hanno registrato la performance più forte degli ultimi anni
I mercati europei hanno messo a segno un rally storico nelle prime ore del mattino di giovedì, sulla scia dell'euforia di Wall Street. L'entusiasmo è montato dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato, inaspettatamente, una pausa di 90 giorni sui dazi per i Paesi che non si sono rivalsi sulle misure commerciali statunitensi, esclusa la Cina.
L'Euro Stoxx 50, che tiene conto delle società blue-chip dell'Eurozona, è balzato dell'8,2 per cento a quasi 5.000 punti, segnando la sessione più forte dall'inizio della pandemia nel marzo 2020. Il più ampio Euro Stoxx 600 è salito del 7,4 per cento, mentre gli indici nazionali in tutto il continente hanno registrato guadagni altrettanto potenti.
Il DAX tedesco è salito dell'8,5 per cento, il FTSE MIB italiano dell'8,4 per cento, il CAC 40 francese dell'8,6 per cento e l'Ibex 35 spagnolo dell'8,3 per cento, con tutti i benchmark pronti a registrare i maggiori guadagni giornalieri da oltre quattro anni.
Il rally ha fatto seguito a un drastico cambiamento nella politica commerciale degli Stati Uniti nella tarda serata di mercoledì: il presidente Trump ha abbassato le tariffe, mantenendo un prelievo universale del 10 per cento "reciproco" per tutti i Paesi, offrendo una finestra di negoziazione di tre mesi. Nel frattempo, le tariffe sulle importazioni cinesi sono state aumentate al 125 per cento in risposta alle recenti misure di ritorsione di Pechino.
"Minaccia di dazi per costringere alla negoziazione"
"La situazione attuale non è solo caotica, ma anche folle - ha dichiarato Carsten Brzeski, responsabile macro globale di ING - Anche se questo potrebbe portare un po' di sollievo a breve termine per gli esportatori europei, il danno alla fiducia durerà".
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha definito la mossa "un passo importante per stabilizzare l'economia globale", ribadendo l'impegno dell'Ue a "colloqui costruttivi con gli Stati Uniti" e il suo obiettivo più ampio di "raggiungere un commercio senza attriti e reciprocamente vantaggioso".
Gian Marco Salcioli, responsabile della strategia di mercato globale di Intesa Sanpaolo, ha descritto la mossa come un caso da manuale di brinkmanship, una strategia che prevede un'escalation calcolata per costringere le parti in causa a negoziare.
L'esperto ha sottolineato come lo stress sui mercati del Tesoro americano sia stato uno dei principali fattori scatenanti del cambiamento di tono della Casa Bianca.
Salcioli ha paventato che una campagna di de-dollarizzazione possa essere davvero un problema in relazione alla visione "America First" di Trump, suggerendo che l'annuncio di mercoledì potrebbe essere la prima significativa concessione dell'amministrazione alle pressioni del mercato.
"Gli investitori obbligazionari sono i vigilanti dell'economia. Quindi, se le autorità fiscali e monetarie non regoleranno l'economia, lo faranno gli investitori obbligazionari", ha detto l'analista Ed Yardeni.
Recessione Usa, previsioni ridotte
Mercoledì gli analisti di Goldman Sachs hanno ridotto le previsioni di recessione degli Stati Uniti, poco dopo l'inatteso cambiamento della politica commerciale del presidente Trump.
I guadagni dei prezzi delle azioni sono stati di ampia portata in tutto il continente. Nell'indice Euro Stoxx 50, Deutsche Bank è salita del 13,09 per cento, Kering ha guadagnato il 12,93 per cento, ASML Holding è salita del 12,75 per cento, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria è salita del 12,20 per cento, Siemens ha aggiunto il 12,15 per cento, Philips è salita dell'11,95 per cento, Airbus ha guadagnato l'11,85 per cento, UniCredit è salita dell'11,72 per cento e Adidas è avanzata dell'11,68 per cento.
Il DAX tedesco è stato guidato da Infineon, che ha registrato un aumento del 15,20 per cento, seguito da HeidelbergCement con un guadagno del 14,46 per cento. Puma è salita del 13,45 per cento e Zalando del 12,72 per cento.
In Italia, Prysmian ha registrato un balzo del 15,40 per cento, Iveco Group ha aggiunto il 12,89 per cento, Banca Generali è salita del 12,79 per cento e STMicroelectronics del 12,63 per cento.
Il CAC 40 francese è stato sostenuto da ArcelorMittal, che ha registrato un'impennata del 13,56 per cento, seguita da Kering, che è salita del 12,93 per cento. STMicroelectronics ha registrato un aumento del 12,22 per cento, Publicis è salita del 12,18 per cento, Airbus ha guadagnato il 10,95 per cento e Schneider Electric è salita del 10,26 per cento.
L'Ibex 35 spagnolo ha visto Bankinter salire del 14,48 per cento e Banco Sabadell dell'11,88 per cento. CaixaBank è salita dell'11,29 per cento e Banco Santander dell'11,26 per cento.