Le oscillazioni sui mercati statunitensi si sono registrate dopo il rimbalzo delle borse globali, con gli indici in aumento del 6 per cento a Tokyo, del 2,5 per cento a Parigi e dell'1,6 per cento a Shanghai
I mercati statunitensi sono tornati a crollare martedì dopo un'altra giornata di volatilità, con Wall Street che è passata dal rimbalzo in apertura a un forte calo alla chiusura.
Dopo aver registrato guadagni in mattinata, le azioni hanno iniziato a scendere in seguito all'annuncio del presidente Usa Donald Trump sull'imposizione di dazi al 104 per cento su tutte le importazioni cinesi a partire da mercoledì.
L'S&P 500 è salito fino al 4,1 per cento all'inizio di martedì, sembrando pronto per la migliore performance degli ultimi anni, salvo poi invertire la tendenza e crollare del 3 per cento. Alla fine ha ridotto le perdite all'1,6 per cento.
Il Dow Jones Industrial Average ha perso 320 punti, pari allo 0,8 per cento, dopo aver bruciato guadagni di 1.460 punti, mentre il Nasdaq composite ha perso il 2,1 per cento.
Il rimbalzo nelle borse globali
Queste marcate oscillazioni hanno fatto seguito ai rialzi globali registrati all'inizio della giornata, con le azioni in aumento del 6 per cento a Tokyo, del 2,5 per cento a Parigi e dell'1,6 per cento a Shanghai. Nonostante le chiusure in positivo, gli analisti hanno avvertito che una maggiore volatilità era probabile nei giorni e nelle ore a venire.
La domanda chiave per gli investitori rimane quanto a lungo Trump manterrà i dazi verso gli altri Paesi, che potrebbero far aumentare i prezzi ai consumatori statunitensi e rallentare l'economia.
Se le tariffe doganali restano in vigore, economisti e investitori prevedono una potenziale recessione. Tuttavia, se Trump riuscirà a risolvere rapidamente la situazione attraverso i negoziati, lo scenario peggiore potrebbe essere evitato.
A Wall Street resta viva la speranza di una soluzione negoziale, che ha alimentato i rimbalzi di apertura. Trump ha annunciato che una conversazione con il presidente ad interim della Corea del Sud ha contribuito ad avvicinarli a quello che ha descritto come un "grande affare" per entrambi i Paesi.
"Il loro top Team è su un aereo diretto verso gli Stati Uniti e le cose si stanno mettendo bene", ha scritto Trump sul social Truth. "Allo stesso modo stiamo trattando con molti altri Paesi, che vogliono tutti fare un accordo con gli Stati Uniti".
Le azioni giapponesi hanno guidato i mercati globali al rialzo dopo che il primo ministro Shigeru Ishiba ha nominato un negoziatore commerciale per i colloqui con gli Stati Uniti, una decisione che, secondo quanto riferito, si basa su un accordo con Trump.
La Cina promette di rispondere ai nuovi dazi
Nel frattempo, la Cina ha giurato di "combattere fino alla fine" e ha promesso contromisure. Ciò non ha impedito a Trump di aumentare ulteriormente i dazi, al 104 per cento, verso le importazioni provenienti da Pechino.
Questa nuova tornata di dazi inizierà alle 12:01 di mercoledì e Trump ha dichiarato che non saranno ammesse esenzioni o esclusioni, secondo quanto dichiarato dall'alto negoziatore commerciale Jamieson Greer.
Il rappresentante commerciale statunitense ha anche testimoniato davanti a una commissione del Senato che circa 50 Paesi si sono già messi in contattato con Washington e che gli Stati Uniti sono aperti ai negoziati.