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Altre evacuazioni a Gaza, Netanyahu sul Libano: "Attacchi a Hezbollah non sono la fine della storia"

Filmati militari israeliani che mostrano attacchi aerei contro postazioni di Hezbollah in Libano, 25 agosto 2024
Filmati militari israeliani che mostrano attacchi aerei contro postazioni di Hezbollah in Libano, 25 agosto 2024 Diritti d'autore Screenshot from AP video 4514090
Diritti d'autore Screenshot from AP video 4514090
Di Euronews Agenzie:  AP
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Israele ordina l'evacuazione di Deir Al Balah, decine di miglaia di persone fuggono. Una soluzione per Gaza e gli attacchi reciproci tra Israele e Libano sono al centro degli sforzi della diplomazia internazionale

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Israele ha emesso domenica sera nuovi ordini di evacuazione a Deir Al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, costringendo decine di migliaia di persone a fuggire.

Negli ultimi giorni, Israele ha emesso diversi ordini di evacuazione in tutta Gaza con l'obiettivo di intensificare la ricerca dei capi e dei miliziani di Hamas e di altri gruppi armati palestinesi che operano nella Striscia.

Almeno sette persone sono morti negli attacchi israeliani lunedì tra Deir Al-Balah, Nuseirat e Rafah, mentre l'esercito ha comunicato la morte di decine di miliziani.

Tensione alta e minacce reciproche tra Israele e Libano

L'attacco condotto da Israele alle postazioni missilistiche di Hezbollah in Libano domenica mattina "non è la fine della storia", ha promesso il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Israele ha lanciato un'ondata di attacchi aerei in tutto il Libano meridionale domenica, in quello che ha dichiarato essere un attacco preventivo contro Hezbollah, mentre il gruppo militante sciita ha detto di aver lanciato centinaia di razzi e droni per vendicare l'uccisione di uno dei suoi comandanti principali il mese scorso.

"Hezbollah ha cercato di attaccare lo Stato di Israele con razzi e droni nelle prime ore del mattino. Abbiamo dato istruzioni all'Idf di effettuare un potente attacco preventivo per fermare la minaccia. L'Idf ha distrutto migliaia di razzi a corto raggio, tutti destinati a danneggiare i nostri cittadini e le nostre forze in Galilea", ha dichiarato Netanyahu.

Il pesante scambio di fuoco ha minacciato di scatenare una guerra più ampia che potrebbe coinvolgere gli Stati Uniti, l'Iran e i gruppi militanti della regione.

Potrebbe anche interrompere gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, dove Israele è in guerra con il gruppo palestinese Hamas, alleato di Hezbollah, da oltre 10 mesi.

Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato che l'attacco del gruppo contro Israele, come rappresaglia per l'uccisione di Fouad Shukur a Beirut il mese scorso, è stato ritardato per dare una possibilità ai colloqui per il cessate il fuoco a Gaza.

"Gli americani hanno iniziato a dire che l'aggressione si sarebbe fermata e che ci sarebbe stato un cessate il fuoco e di aspettare. Per questo abbiamo aspettato. Non abbiamo detto a nessuno che avremmo preso tempo, ma onestamente lo abbiamo fatto per dare spazio ai negoziati. Il nostro obiettivo principale in questo fronte e in tutto questo spargimento di sangue e in tutti questi sacrifici è fermare l'aggressione a Gaza", ha detto il leader in un discorso video in Libano.

Negoziati tregua, Egitto rifiuta presenza militari di Israele al confine con Gaza

Ma l'ultima tornata di colloqui per il cessate il fuoco non è andata come sperato, con Hamas che ha rifiutato le nuove condizioni poste da Israele al Cairo. I colloqui si sono di fatto conclusi senza un accordo, senza che né Hamas né Israele abbiano accettato nessuno dei compromessi proposti dai mediatori.

L'Egitto ha anche fatto sapere che non accetterà la presenza delle forze israeliane lungo il Corridoio Philadelphi, che segna il confine con la Striscia di Gaza, una delle condizioni di sicurezza poste da Israele per la fine della guerra, hanno riferito media egiziani.

I colloqui continueranno a livelli più bassi nella speranza di risolvere i disaccordi ancora esistenti. Secondo media qatarini, si lavora su un nuovo testo che prevede un accordo parziale sulla prima fase del cessate il fuoco - da quattro a sette giorni per distribuire vaccini antipolio (Israele ha consegnato dosi per 1,255 milioni domenica, dopo che un caso di poliomielite è stato identificato a Gaza per la prima volta in 25 anni) e aiuti umanitari - mentre i negoziati sui nodi principali della tregua verranno lasciati a una fase successiva.

Nei colloqui sulla sicurezza regionale verrà coinvolto in qualche modo anche l'Iran. Il ministro degli Esteri nonché primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, è infatti a Teheran per parlare con il suo omologo, Abbas Araqchi, e riceverà poi a Doha il presidente iraniano, Masoud Pezeshkiamn, secondo l'agenzia di stampa Mehr.

Libanesi ascoltano un discorso del leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, in un bar di Beirut, Libano, 25 agosto 2024
Libanesi ascoltano un discorso del leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, in un bar di Beirut, Libano, 25 agosto 2024Bilal Hussein/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

Una delegazione di Hamas è stata informata dai mediatori egiziani e qatarioti, ma non ha preso parte attiva ai negoziati. Intanto Israele e Hamas si accusano a vicenda per la mancanza di progressi.

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Per il gruppo di Gaza Benjamin Netanyahu vuole imporre nuove richieste ma "non è essere serio nel raggiungere un cessate il fuoco".

Netanyahu insiste che la guerra a Gaza continuerà fino a quando Hamas non sarà stato completamente spazzata via, indipendentemente dal raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco.

Ad aumentare la tensione è anche l'ennesima uscita del ministro per la Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben Gvir, che ha invocato la costruzione di una sinagoga sulla Spianata delle Moschee, il punto dove si ritiene sorgesse il Monte del Tempio ma anche il terzo luogo più sacro dell'Islam.

L'area è tuttora sotto supervisione della Giordania e ai non mussulmani è vietata la preghiera. Tuttavia, si ripetono di frequente le visite di nazionalisti e coloni ebrei scortati dalla polizia con la partecipazione dello stesso Ben Gvir, che è il leader del partito di ultradestra Potere Ebraico.

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