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A Gaza un caso di poliomielite, Josep Borrell chiede un cessate il fuoco per vaccinare i bambini

Palestinesi sfollati a causa dell'offensiva aerea e terrestre israeliana sulla Striscia di Gaza camminano accanto a una striscia scura di liquami che scorre nelle strade della città meridionale di Khan Younis
Palestinesi sfollati a causa dell'offensiva aerea e terrestre israeliana sulla Striscia di Gaza camminano accanto a una striscia scura di liquami che scorre nelle strade della città meridionale di Khan Younis Diritti d'autore Jehad Alshrafi/Copyright 2023, The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Jehad Alshrafi/Copyright 2023, The AP. All rights reserved
Di Mared Gwyn Jones
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

La malattia è riemersa nell'enclave devastata dalla guerra più di due decenni dopo la sua eradicazione. Colpito un bambino di dieci mesi

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Il responsabile della politica estera dell'Unione Europea, Josep Borrell, ha chiesto un immediato cessate il fuoco umanitario di tre giorni nella Striscia di Gaza per consentire alla popolazione di essere vaccinata contro la poliomielite, che si sta diffondendo rapidamente sul territorio palestinese.

La poliomielite era scomparsa da Gaza da 25 anni

"Chiedo un immediato cessate il fuoco umanitario di tre giorni per consentire la somministrazione di vaccini da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'Unicef. E ciò indipendentemente da negoziati più ampi. La nostra umanità lo richiede", ha dichiarato il diplomatico in un post pubblicato su X.

Il poliovirus di tipo 2 (cVDPV2) è stato rilevato per la prima volta in campioni di acque reflue a Gaza a luglio. Il 16 agosto è stato registrato il primo caso confermato di poliomielite nell'enclave: non accadeva da 25 anni. Si tratta di un bambino di 10 mesi non vaccinato, che da allora è rimasto paralizzato ma si dice sia in condizioni stabili.

La guerra ha interrotto i programmi di vaccinazione

Il poliovirus causa una malattia, nota come poliomielite, che nei casi più gravi può portare alla paralisi irreversibile. Secondo gli esperti umanitari, il riemergere della malattia a Gaza è dovuto all'impatto devastante della guerra, che ha interrotto i programmi di vaccinazione e danneggiato i sistemi idrici e igienici.

L'OMS ha chiesto a tutte le parti di cessare le ostilità per consentire lo svolgimento delle campagne di vaccinazione. Lunedì, secondo le Nazioni Unite, Israele e le autorità sanitarie di Gaza, sono state fatte entrare nella Striscia più di 1,2 milioni di dosi, con la previsione di vaccinare oltre 640mila bambini. Ma l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, l'Unrwa, avverte che gli ordini di evacuazione da parte delle autorità di Tel Aviv stanno creando gravi problemi al sostegno umanitario.

"Le persone non hanno un posto dove andare, non c'è modo di trovare luoghi sicuri. L'accesso alle risorse umanitarie è molto limitato, siamo costretti a spostarci per via degli ordini di evacuazione", ha dichiarato Louise Wateridge, responsabile delle comunicazioni dell'Unrwa.

Human Rights Watch: "Epidemia di polio potenzialmente catastrofica"

L'organizzazione non governativa Human Rights Watch sostiene che gli ordini di evacuazione di massa, così come i continui attacchi alle infrastrutture sanitarie e alle forniture d'acqua, stanno generando una "potenzialmente catastrofica epidemia di polio" nell'enclave sconvolta dal conflitto. "La rapida diffusione della malattia minaccia tutti i bambini di Gaza, già indeboliti dagli spostamenti, dalle privazioni e dalla malnutrizione", ha aggiunto Borrell.

Giovedì il responsabile della Politica estera comunitaria convocherà i ministri degli Esteri dell'UE a Bruxelles per una riunione informale, in cui la proposta di un cessate il fuoco a Gaza rappresenterà uno dei principali punti all'ordine del giorno. L'UE dallo scorso mese di marzo chiede una tregua umanitaria, ma le profonde divergenze sul conflitto tra i Paesi membri hanno minato il peso diplomatico dell'Europa.

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