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Tensione in Medio Oriente: Tel Aviv colpisce base Hezbollah in Libano, droni contro nord di Israele

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Israele Diritti d'autore Ariel Schalit/Copyright 2024 The AP All rights reserved
Diritti d'autore Ariel Schalit/Copyright 2024 The AP All rights reserved
Di Ilaria Cicinelli
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Massima allerta in Israele per la risposta iraniana all'uccisione del leader di Hamas. Per il capo di Hezbollah "l'attesa è parte della punizione", ma sono sempre più le voci su un attacco imminente. Intanto Tel Aviv ha colpito una base di Hezbollah, che sta lanciando droni verso Israele

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Cresce sempre più la tensione in Medio Oriente, dove Israele si sta preparando all'ormai imminente rappresaglia iraniana per l'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta a Teheran la scorsa settimana.

"L'attesa fa parte della punizione, della risposta e della battaglia che è anche psicologica", ha dichiarato il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Alcuni funzionari statunitensi hanno dichiarato di aver visto l'Iran spostare alcune postazioni di lanciamissili.

Mercoledì l'aeronautica militare di Tel Aviv ha colpito in Libano una base di Hezbollah, nella zona del villaggio di Yaroun. I caccia israeliani hanno anche colpito un sito di infrastrutture terroristiche di Hezbollah a Kfarkela, nel sud del Paese. Hezbollah a sua volta sta lanciando droni verso il nord di Israele.

Tel Aviv ha invitato i residenti della città di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, ad abbandonare l'area. "Hamas e le organizzazioni terroristiche stanno lanciando razzi dalla vostra zona verso lo Stato di Israele. L'Idf agirà con forza e immediatamente contro di loro. Per la vostra sicurezza, evacuate subito nei rifugi conosciuti nel centro di Gaza City", si legge nel post su X del tenente colonnello Avichay Adraee.

Intanto aumenta la presenza militare degli Usa nella regione, secondo le disposizioni del Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin, dopo che Washington ha ribadito il suo ferreo sostegno a Israele in caso di attacco iraniano. Più di una decina di caccia F/A-18 e un aereo da sorveglianza E-2D Hawkeye sono decollati dalla portaerei nel golfo dell'Oman, la Theodore Roosevelt.

L'Iran chiama in causa l'Europa: "In silenzio di fronte a crimini di Israele"

Il ministro degli Esteri ad interim dell'Iran, Ali Bagheri Kani, ha dichiarato che è Israele la causa di instabilità nella regione, chiamando in causa i Paesi europei accusati di "chiudere un occhio e talvolta di sostenere i crimini del regime sionista".

Nel corso della telefonata con il suo omologo austriaco Alexander Schalenberg, Bagheri Khani ha sottolineato come "purtroppo alcuni Paesi europei sono rimasti in silenzio di fronte alle azioni terroristiche del regime sionista in violazione del diritto internazionale".

Oltre all'Austria il ministro iraniano ha parlato con gli omologhi di Regno Unito, Svizzera, Malta e Siria.

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