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Paesi Bassi: le aziende olandesi ricevono fondi per sviluppare energia dal mare dei Wadden

Sviluppare energia dalle correnti del mare
Sviluppare energia dalle correnti del mare Diritti d'autore European Institute of Innovation & Technology
Diritti d'autore European Institute of Innovation & Technology
Di Ilaria Cicinelli
Pubblicato il
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Fino a oggi, l'elettricità sostenibile nei Paesi Bassi è stata prodotta principalmente con pannelli solari e turbine eoliche. Ora, due aziende olandesi hanno ricevuto milioni di euro per generare energia dalle correnti marine

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Due società olandesi, Equinox e SeaQurrent, hanno ricevuto alcuni milioni di euro per lo sviluppo di un sistema che consente di generare energia elettrica delle maree. Un sistema alternativo che, se sviluppato con successo, si affiancherebbe a quello dei pannelli solari e delle turbine eoliche per la produzione di energia pulita.

Equinox ha sviluppato una turbina che assomiglia a un mulino a vento sottomarino, mentre SeaQurrent ha creato un aquilone sottomarino che ruota intorno a un generatore sul fondale. Questo aquilone in alluminio, progettato per generare elettricità, sarà lanciato vicino alla punta sud-occidentale dell'isola di Ameland.

Maarten Berkhout, direttore generale di SeaQurrent, spiega che “c'è un cavo che arriva ad Ameland, il che significa che saremo in grado di fornire l'elettricità che questo aquilone genererà per l'isola entro la fine dell'anno”. Il generatore, collegato all'aquilone tramite un cavo, sarà installato nel corso di questa settimana.

La capacità di generazione di questa tecnologia è impressionante. Secondo Erwin de Boer, consulente energetico del comune di Ameland, “l'aquilone genererà elettricità per circa seicento famiglie. Ciò equivale a Hollum o Nes, che sono i nostri due villaggi più grandi”.

Produrre energia dal mare: le implicazioni ecologiche

Tuttavia, affinché l'energia generata dalle maree diventi redditizia, sarebbe necessario costruire un parco maree completo sul fondale marino, come i parchi eolici offshore. Questa prospettiva solleva alcuni dubbi da parte di organizzazioni come la Wadden Association.

Bert Beijloos, biologo dell'Associazione Wadden, è preoccupato per l'eventuale impatto ambientale. “Il motivo della nostra preoccupazione è che il Mare di Wadden è già molto affollato. Non sappiamo quali effetti avrebbe sulla natura, tra l'altro, e altre attività dovrebbero essere spostate per fare spazio”.

A queste preoccupazioni, Berkhout di SeaQurrent risponde che “queste persone hanno ragione. Quello che abbiamo ora è una specie di cubo di attività umane nell'area di Wadden. Ma è anche pieno di attività non sostenibili. Abbiamo bisogno di nuove opzioni, opzioni sostenibili per sostituire le attività non sostenibili esistenti”.

Lo sviluppo dell'energia dal mare rappresenta un passo importante verso un futuro energetico più sostenibile nei Paesi Bassi. Con il progredire della tecnologia, sarà fondamentale trovare un equilibrio tra l'innovazione energetica e la conservazione del delicato ecosistema marino.

Con progetti come questo, i Paesi Bassi si mostrano all'avanguardia nel settore delle energie rinnovabili, dimostrando che l'energia marina potrebbe essere una parte significativa della soluzione alla sfida energetica globale.

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