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È morta la maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei: il compagno le aveva dato fuoco

Rebecca Cheptegei, in gara alla Discovery 10 km di corsa su strada a Kapchorwa, Uganda, 20 gennaio 2023
Rebecca Cheptegei, in gara alla Discovery 10 km di corsa su strada a Kapchorwa, Uganda, 20 gennaio 2023 Diritti d'autore AP/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Filippo Gozzo
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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La fondista era ricoverata in terapia intensiva con ustioni sul 75% del corpo. Alla base dell'omicidio, si pensa ci sia un litigio per il terreno dove era costruita la casa dell'atleta. Aveva partecipato alle Olimpiadi di Parigi 2024

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È morta la maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei. Fatali le gravi ustioni riportate dopo che il suo fidanzato le aveva dato fuococon la benzina domenica. La fondista 33enne era ricoverata in terapia intensiva a Eldoret (Kenya) con ustioni sul 75% del corpo. Cheptegei si era classificata 44esima nella maratona alleOlimpiadi di Parigi 2024.

Ad annunciare la tragica notizia è stato il presidente del Comitato olimpico ugandese Donald Rukare su X. "Abbiamo appreso della triste morte della nostra atleta olimpica Rebecca Cheptegei a seguito di un violento attacco da parte del suo fidanzato. Che la sua anima riposi in pace e condanniamo fermamente la violenza contro le donne", ha dichiarato Rukare, "Questo è stato un atto vile e insensato che ha portato alla perdita di una grande atleta. La sua eredità continuerà a durare nel tempo".

Perché Cheptegei è stata aggredita

L'atleta era stata aggredita dopo che il suo compagno Dickson Ndiema Marangach, originario del Kenya (dove Cheptegei viveva e si allenava), era entrato di nascostonella casa della donna a Endebass, nella contea occidentale di Trans-Nzoia. Attorno alle 14 di domenica, infatti, Cheptegei e i figli erano in chiesa.

"Marangach, che si era procurato della benzina, ha iniziato a versarla su Rebecca prima di darle fuoco", ha raccontato la polizia, aggiungendo che anche l'uomo è stato poi investito dalle fiamme.

Sono stati i vicini di casa a salvarli e a portarli al vicino ospedale Kitale County Referral. I due sono stati ricoverati e hanno riportato ustioni multiple. Sono stati trasferiti al Moi Teaching and Referral Hospital dove da lunedì Cheptegei era apparsa subito in condizioni gravissime e quindi trasferita nell'unità di terapia intensiva dove poi è morta.

A quanto risulta, la coppia aveva frequenti litigi familiari. Secondo un rapporto della polizia locale, i due avrebbero avuto una discussione per il terreno su cui era stata costruita la casa, un appezzamento acquistato dalla fondista per essere vicina ai numerosi centri di preparazione atletica della contea.

"Siamo profondamente addolorati nell'annunciare la scomparsa della nostra atleta, Rebecca Cheptegei, avvenuta questa mattina presto, tragicamente vittima di violenza domestica. Come federazione, condanniamo tali atti e chiediamo giustizia. Che la sua anima riposi in pace", ha scritto la federazione di atletica dell'Uganda su X.

Oltre alla partecipazione olimpica, Cheptegei aveva vinto l'oro di corsa in montagna e trail running ai Mondiali di Chiang Mai, in Thailandia.

Le precedenti tragedie di atleti in Kenya

Diversi casi di violenza o omicidi di atleti sono stati registrati al centro sportivo di Iten, nella Rift Valley. Ad aprile 2023 è stata trovata morta in casa in circostanze ancora da chiarire la keniota Damaris Muthee Mutua. Anche in questo caso si sospetta il coinvolgimento del compagno della vittima.

Nell'aprile del 2022 un'altra fondista, Damaris Mutua, era stata trovata strangolata in casa a Iten con un cuscino sul viso.

Nell'ottobre dell'anno precedente era toccato alla stella nascente dell'atletica keniota, Agne's Tirop, uccisa sempre a Iten. Due voltemedaglia mondialenei 10mila metri e quarta alle Olimpiadi di Tokyo nei 5mila metri, Tirop era stata ritrovata morta nello stesso centro di allenamento con ferite mortali all'addome.

L'ultimo drammatico episodio risale infine a febbraio 2024, quando il maratoneta keniota e detentore del record del mondo Kelvin Kiptum è morto in un incidente stradale insieme all'allenatore ruandese Gervais Hakizimana. Tuttavia, il padre ha denunciato la visita al figlio di personaggi non raccomandabili prima della sua morte e ha chiesto di aprire un'indagine per accertare le circostanze e responsabilità dell'incidente.

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