Il presidente di regione Schifani : "Siamo sommersi già da un mese". In Aula il parlamento impegnato nella conversione del decreto legge varato dopo la tragedia di febbraio scorso
È sbarcata al porto di Catania la nave Peluso che aveva a bordo 201 dei circa seicento migranti soccorsi domenica 16 apriledalla Guardia costiera in acque Sar (Search and Rescue) maltesi a 170 miglia a Sud delle coste della Sicilia. Hanno raggiunto la terraferma dopo le 111 persone arrivate nel capoluogo etneo domenica sera trasportati da una nave romena attivata dal dispositivo della Guardia di frontiera e costiera europea Frontex.
L'ex hub vaccinale di San Giuseppe La Rena sarà la struttura dove saranno tutti trasferiti in via temporanea. Ad Augusta, nel siracusano, sono ospitati nella tensostruttura presente nel porto commerciale gli altri 299 migranti trasportati dalla nave Libeccio della Marina militare.
Il presidente della regione Sicilia Renato Schifani ha rimarcato che a fronte di una "situazione straordinaria occorrono mobilitazioni straordinarie e scelte straordinarie" e ha parlato della necessità di "potenziare i centri per il rimpatrio perché il Paese non è pronto a recepire flussi che tendenzialmente tendono adaumentare". Il governatore chiesto un cambio di passo al governo rispetto a una situazione definita "un punto di non ritorno".
Preoccupano i numeri, spaventa l'arrivo dell'estate
Secondo i dati del Viminale nei primi tre mesi del 2023 gli sbarchi sulle coste italiane sono più che triplicati. A soffrire le condizioni più critiche è l'hotspot di Lampedusa, che a fronte di una capienza di 400 persone si è trovato spesso nelle ultime settimane nella situazione di doverne ospitare migliaia. "L'emergenza esiste, la viviamo già da un mese in Sicilia, da quando siamo 'sommersi' dagli sbarchi", ha aggiunto Schifani. E preoccupa l'arrivo dell'estate con numeri che potrebbero drammaticamente gonfiarsi.
A Roma i lavori sulla conversione del cosiddetto "decreto Cutro" (il provvedimento sui flussi e la gestione dei migranti varato nella cittadina calabrese all'indomani del naufragio costato la vita a oltre 90 migranti) si svolgeranno tra martedì e mercoledì in Senato. La votazione in commissione Affari costituzionale ha già lasciato spazio a forti scontri tra maggioranza di governo e opposizione.
Scontro politico
Il sottosegretario al ministero dell'Interno Emanuele Prisco ha riferito all'Ansa che il centrodestra ha depositato un emendamento per l'eliminazione della protezione speciale. "Il cosiddetto permesso temporaneo per gli irregolari è cresciuto a dismisura, creando in Italia una sostanziale anomalia che ha finito per favorire l'immigrazione illegale" ha detto.
"La necessità è di stabilire delle regole certe, perché da un lato vogliamo tutelare chi scappa realmente dalle guerre e creare una immigrazione regolare per rispondere alle esigenze delle imprese e fermare le partenze in cooperazione europea con i Paesi mediterranei, ma intendiamo dire basta all'immigrazione irregolare e alle scorciatoie per stare irregolarmente in Italia", ha aggiunto.
I presidenti di Toscana, Campania, Emilia Romagna e Puglia si sono intanto rifiutati di firmare l'intesa all'ordinanza che ha nominato Valerio Valenti commissario delegato per lo stato di emergenza approvato dal governo, non accettando così il commissariamento delleproprie competenze da parte del governo.
Valenti avrà il compito di "coordinare le attività volte all'ampliamento della capacità del sistema di accoglienza, con particolare riferimento agli hotspot e ai centri previsti dal Sistema di accoglienza e integrazione, coinvolgendo i territori interessati" e "coordinare l'attività per l'accoglienza dei migranti in strutture provvisorie, nelle quali siano assicurati il vitto, l'alloggio, il vestiario, l'assistenza sanitaria e la mediazione linguistico-culturale". L'ex prefetto sarà chiamato anche a individuare le migliori soluzioni per assicurare un servizio continuativo di trasporto marittimo e aereo da parte di vettoriappositamente individuati, dagli hotspot ai territori dove saranno individuati centri e strutture.