Pfizer cede la licenza per la sua pillola antivirale. Kiev paga chi si vaccina

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Di Cinzia Rizzi Agenzie:  ANSA, AP, AFP
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Il presidente Zelenskyy annuncia un mini rimborso da circa 35 euro per tutti coloro che completano il ciclo vaccinale

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Pfizer ha deciso di cedere la licenza della sua pillola anti Covid, rendendo potenzialmente la cura accessibile a oltre metà della popolazione mondiale. Il gruppo farmaceutico ha firmato un'intesa con la Medicines Patent Pool, organizzazione sostenuta dall'Onu, per consentire ad altre compagnie di produrre il suo farmaco antivirale sperimentale, efficace all'89% contro l'ospedalizzazione e la morte nei pazienti a rischio, secondo gli ultimi dati.

Medicines Patent Pool consentirà che aziende produttrici di farmaci generici producano la pillola antivirale per l'uso in 95 Paesi. Allo stesso tempo, Pfizer non riceverà le royalties sulle vendite nei Paesi a basso reddito, mentre rinuncerà a quelle sulle vendite in tutti i Paesi coperti dall'accordo, finché il Covid sarà un'emrgenza di salute pubblica.

"Stiamo valutando di autorizzare inizialmente l'uso della pillola solo per le persone a rischio", dice Hervé Verhoosel, portavoce di UNITAID. "L'obiettivo è quello di evitare che le persone vadano in ospedale o che si aggravino. Questo significa assumere il farmaco nei tre giorni seguenti la comparsa dei primi sintomi".

Paesi Bassi in piena ondata

I Paesi Bassi affrontano una situazione preoccupante: nell'ultima settimana sono stati 110.558 i nuovi casi di Covid, circa il 44% in più rispetto alla settimana precedente. Anche il numero di ricoveri è in aumento. Nell'ultima settimana, 1.390 pazienti sono finiti in ospedale (il picco da inizio maggio), la settimana prima erano 1.240

Un incremento che non risparmia i più piccoli: negli ultimi sette giorni, 9.416 bambini dai 5 ai 9 anni sono risultati positivi, quasi l'85% in più dei sette giorni precedenti. Tra i bambini di 10-14 anni, il numero di nuovi casi è cresciuto del 76%, tra i bambini di 0-4 anni del 62%.

Un confinamento parziale è entrato in vigore sabato, con bar, ristoranti e supermercati che devono abbassare le saracinesche alle 20, i negozi chiudono alle 18, gli eventi sportivi sono a porte chiuse e le mascherine tornano ad essere obbligatorie.

In Croazia via al Green Pass (quasi) all'italiana

E se l'Olanda ha optato per un lockdown parziale, la Croazia ha scelto la strada del pass sanitario obbligatorio per tutti i dipendenti del settore pubblico e per chi visita le istituzioni pubbliche. Finora la misura era valida solo per i settori della sanità e dell'assistenza sociale.

Il Green Pass croato viene rilasciato a chi è stato completamente vaccinato, a chi ha contratto il virus o risultato negativo al tampone.

"Beh, dipendiamo da banche, uffici postali, ospedali e alla fine è meglio farsi vaccinare", spiega una donna. "Non chiedetemi niente. Stanno rendendo la nostra vita ancora più difficile di quanto non sia già", dichiara un'altra croata.

Kiev rimborsa chi si vaccina

Mentre l'Ucraina continua a registrare record negativi, il presidente Volodymyr Zelenskyy ha promesso una ricompensa monetaria a chi si vaccina. Un incentivo per convincere i reticenti, in un Paese nel quale solo il 20% della popolazione ha ricevuto il siero. 

Zelenskyy ha annunciato che i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinali riceveranno 1.000 grivne, l’equivalente di circa 35 euro.

L'Ucraina ha riportato il record di morti giornaliere dall'inizio della pandemia questo martedì: 838 morti, una cifra che porta il bilancio delle vittime a 77.985.

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