"Covid: niente più regole" . Londra si rimette al buon senso

Il premier britannico Boris Johnson: "Allentare le misure. Se non ora, quando?"
Il premier britannico Boris Johnson: "Allentare le misure. Se non ora, quando?" Diritti d'autore Daniel Leal-Olivas/AP
Di Euronews
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Covid. Niente più misure di contenimento in Inghilterra. Ma il resto del Regno Unito frena e mantiene le restrizioni. Timori anche da parte di epidemiologi e categorie a rischio

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Inghilterra da oggi senza regole, nel contenimento del Covid. Impressa dal premier Boris Johnson, l'accelerazione nel ritorno alla libertà da ogni restrizione divide però il Regno Unito e spaventa malati e parte della comunità scientifica. 

"Tutti pronti e senza mascherina per ballare, cantare e abbracciarsi"

Fra le restrizioni che decadranno, l'obbligo a indossare la mascherina e i limiti all'aggregazione nei luoghi pubblici. A beneficiarne, tra gli altri, anche locali come il londinese "The Clapham Grand". Per la prima serata senza limitazioni di alcun genere, si attende il pienone. La capacità massima di cui ci parla il gestore Ally Wolf è di 1250 persone. "Gente che verrà per ballare, cantare, abbracciarsi - dice -. Il nostro staff indosserà però le mascherine e le misure di igiene finora adottate resteranno in vigore. Dagli avventori ci aspettiamo poi senso di responsabilità. Confidiamo nel fatto che siano tutti testati, vaccinati". 

Alberto Pezzali/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Niente più restrizioni anche in discoteche e altri luoghi di aggregazioneAlberto Pezzali/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved

Prudenza dalla comunità scientifica. E c'è chi parla di liberalizzazione "sconcertante"

A confortare il governo britannico nelle sue politiche i numeri sul fronte sanitario: oltre il 68% degli adulti completamente vaccinati e ammissioni in terapia intensiva in calo autorizzano a confidare in un globale miglioramento della situazione. Un invito alla prudenza arriva però dalla scienza, con alcuni esperti che non escludono il quadruplicarsi, degli oggi circa 50.000 contagi quotidiani già durante l'estate. 

Tra loro c'è chi addirittura parla di "sconcerto" per la scelta di abrogare tutte le misure sanitarie. Deepti Gurasani è epidemiologa alla Queen Mary University di Londra. "Perché esporre a importanti rischi di contagio tutta una parte della popolazione che nelle prossime settimane avrà completato il ciclo di vaccinazioni - si chiede -? Perché mettere sotto pressione il nostro sistema sanitario e a repentaglio la salute di così tante persone?". 

Niente più obblighi, ma l'imperativo del buon senso. Timore dalle categorie a rischio

La parola d'ordine suggerita dalla politica è "responsabilità". Niente più obblighi, insomma, ma dalla popolazione si attende buon senso: mascherine ancora da indossare in luoghi affollati, negozi o trasporti pubblici. Una discrezionalità che però riposa esclusivamente sull'arbitrio dei singoli e spaventa persone come Richard Sefton. Soffrendo di una malattina autoimmune, rientra nelle "categorie a rischio". "Ho preso il Covid a gennaio e da allora non sono an cora riuscito a rimettermi - racconta -. Ma davvero vi scoccia così tanto continuare a portare la mascherina? Anche io la trovo fastidiosa. Tiene caldo, si fa più fatica a respirare, ma alla fine non faccio storie, perché se basta così poco a ridurre i rischi...". 

Matt Dunham/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Mascherine. Niente più obblighi, ci si rimette al buon sensoMatt Dunham/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved

Scozia, Galles e Irlanda del Nord frenano: "Manteniamo le misure"

Alle critiche, Boris Johnson ha replicato parlando di "momento giusto". "Se non ora che è estate - ha detto - quando potremo togliere le restrizioni?". Una logica che però non convince il resto del Regno Unito . Mentre l'Inghilterra accelera, Scozia, Galles e Irlanda del Nord preferiscono ancora la prudenza. Se ristoranti e pub potranno ora restare aperti fino a mezzanotte in Scozia, resteranno però in vigore i limiti per l'aggregazione in pubblico e l'obbligo di indossare la mascherina negli spazi pubblici. Prendono poi tempo anche l'Irlanda del Nord e il Galles, che rimandano rispettivamente al prossimo lunedì e al 7 agosto, l'allentamento delle misure in vigore.

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