Biden-Putin: una stretta di mano e poi al via l'atteso incontro tra i due leader

Biden-Putin: una stretta di mano e poi al via l'atteso incontro tra i due leader
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Di Debora GandiniEuronews
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Summit Usa-Russia. Biden: "Meglio un incontro faccia a faccia". Putin: "Spero in un bilaterale dai toni costruttivi". Un'agenda fitta: dal nucleare al clima, dal caso Navalny agli attacchi informatici

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Un faccia a faccia atteso dalle diplomazie di mezzo mondo. Dopo una stretta di mano, a Villa La Grange a Ginevra è iniziato l'incontro tra Vladimir Putin e Joe Biden.

Un bilaterale che si è svolto in un momento di grande tensione tra Russia e Usa, dopo decenni di relazioni scandite da fasi di scontro e altre di maggiore comprensione. Analisti e osservatori non si aspettavano grandi passi in avanti.  I colloqui potrebbero durare più del previsto, forse oltre le ore 5 previste, diceva detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, prima delle due conferenze stampa separate. Ma già poco dopo le 17 si allontanava la vettura di Biden.  Il vertice era iniziato alle 13.30.

Ad accogliere nella "città della pace" i due leader, il presidente della Confederazione Guy Parmelin, sottolineando che la Svizzera è "felice, in conformità alla sua tradizione di buoni uffici, di favorire il dialogo e la mutua comprensione. Vi auguro un dialogo fruttuoso nell'interesse dei vostri Paesi e del mondo", ha aggiunto.

Il primo breve scambio di battute ha avuto luogo nella biblioteca al primo piano della lussuosa residenza svizzera, di fronte alle telecamere. Poi le porte si sono chiuse a stampa e fotografi. Biden e Putin si sono riuniti con i due i rispettivi capi delle diplomazie, Antony Blinken, e Serghey Lavrov, per poi proseguire in un summit a due.

Peskov: "Serve accordo su controllo armamenti" -

L’agenda è molto ampia, facevano sapere fonti di Mosca. I due leader dovrebbero aver discusso del trattato New Start, che limita entrambi i paesi a possedere non più di 1.550 testate nucleari, e di cambiamenti climatici, per verificare se su questi due temi ci sia margine per una limitata collaborazione.

Secondo il portavoce Peskov in un’intervista a Channel One “la stabilità strategica e il controllo degli armamenti sono questioni molto delicate e complesse ed è una materia che va oltre le nostre relazioni bilaterali poiché la stabilità strategica è una questione che riguarda il mondo intero- È un fatto positivo ma il tempo stringe ed è necessario iniziare urgentemente i colloqui.”

Cambio di rotta per gli USA

Nonostante all’inizio del suo mandato il leader della Casa Bianca avesse dato a Putin dell’assassino, e abbia parlato più volte della necessità di liberare il dissidente Alexei Navalny, Biden e la sua amministrazione ora hanno ammorbidito molto i toni. Un segnale forse di leggera distensione tra i due Paesi.

Si tratta del primo faccia a faccia tra Biden e Putin da quando il primo si è insediato alla presidenza Usa. Per il presidente russo invece si tratta del suo primo viaggio all’estero dall’inizio della pandemia.

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