Tokyo 2020: i giapponesi dicono "no" ai Giochi Olimpici

Protests Tokyo 2020
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Di Debora Gandini
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Secondo un sondaggio oltre il 80% dei giapponesi chiede l'annullamento dei Giochi. Troppo pericoloso. Il Giappone è ancora in stato di emergenza per il Covid

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In piazza a Tokyo per dire no alle Olimpiadi. Centinaia di giapponesi hanno manifestato per chiedere la cancellazione dei Giochi. Secondo l’ultimo sondaggio oltre l'80% della popolazione ritiene che l’evento non si dovrebbe tenere, visto l'aumento del numero di contagi da Covid.

"Credo che il Giappone non debba permettere lo svolgimento delle Olimpiadi solo per compiacere il CIO e il governo di Tokyo”, dice un manifestante. “Non è possibile far svolgere le competizioni quando il virus continua a circolare, siamo sempre in uno stato di emergenza. E anche gli atleti potrebbero ammalarsi.”

Per Toshio Miyazaki, organizzatore della manifestazione, è ovvio che si dovrebbe annullare tutto. “Il comitato organizzatore di Tokyo 2020, le autorità locali dovrebbero capirlo ma non vogliono prendere questa decisione. Se vogliamo sconfiggere la pandemia bisogna rinviare i Giochi anche questa volta.”

Sebbene gli organizzatori abbiano già deciso che non ci saranno spettatori dall'estero, l'87% della gente è preoccupata che l'arrivo da tutto il mondo di sportivi e membri dello staff possa contribuire alla diffusione del Covid. Le Olimpiadi dovrebbero aprirsi il 23 luglio, le Paralimpiadi dovrebbero iniziare il 24 agosto. Tokyo è tra le nove prefetture per le quali è stato deciso lo stato di emergenza che durerà fino al 31 maggio.

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