I frammenti sono stati ritrovati a Plauru, città sull'altra sponda del Danubio rispetto alla città portuale ucraina di Izmail, presa di mira dagli attacchi russi. Seconda la Nato non ci sono prove di un'azione intenzionale russa contro la Romania.
PUBBLICITÀAlcuni detriti di droni russi sono stati trovati vicino alla città di Plauru, in Romania, al confine con l'Ucraina e la conferma è arrivata dal Ministero della Difesa rumeno. Ieri, giovedì 25 luglio, il comandante delle forze aeree ucraine, il tenente generale Mykola Oleschuk, ha dichiarato di aver distrutto 25 droni russi durante la notte e che tre droni “sono andati persi dopo aver attraversato il confine di Stato con la Romania”.
La città di Plauru è situata dall'altra parte del Danubio rispetto alla città portuale ucraina di Izmail, che da giorni è bersaglio dei droni russi. “Altri attacchi efferati sono stati perpetrati dalla Russia contro le infrastrutture civili ucraine. Sono stati trovati detriti in territorio rumeno. Abbiamo informato e ci stiamo coordinando con i nostri alleati sulla questione. La Romania condanna fermamente queste azioni irresponsabili”, ha scritto su X la ministra degli Esteri rumena Luminita Odobescu.
Gli abitanti rumeni hanno sentito il rumore degli attacchi
Gli abitanti di Plauru e dei paesi limitrofi hanno dichiarato di aver sentito il forte rumore dei droni che hanno colpito il porto di Izmail. “Gli attacchi sono stati molti e con un forte impatto. Quelli che ci sono stati in precedenza erano pesanti, ma non come questi.
Quelli di martedì sera avevano una carica fenomenale”, ha detto Costică Tănase, residente della zona. “C'era qualcosa come una luce che andava avanti e indietro, come se stesse seguendo qualcosa. Penso che avesse un cannocchiale o qualcosa del genere”, ha aggiunto un'altra residente, Florica.
Bucarest sorveglia lo spazio aereo del Paese
La Romania ha dichiarato che le azioni militari vicino al suo confine mettono a rischio la sicurezza nazionale e ha ricordato che colpire i civili è un crimine di guerra. Il Ministero della Difesa ha dichiarato che due caccia F-18 finlandesi e il Servizio di Polizia Aerea sono stati dispiegati per affrontare la situazione e stanno monitorando lo spazio aereo rumeno.
Le ricerche dei detriti sono tutt'ora in corso, ma il ministero ha assicurato che sono caduti “al di fuori delle aree residenziali" e che "nessuna infrastruttura è stata danneggiata”. La Nato ha dichiarato di non avere prove di un attacco russo intenzionale sul territorio della Romania, ma ha definitivo irresponsabili e potenzialmente pericolose le azioni russe.