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Vaiolo delle scimmie, "altamente probabili" altri casi in Europa

Il vaiolo delle scimmie è presente soprattutto in Repubblica Democratica del Congo
Il vaiolo delle scimmie è presente soprattutto in Repubblica Democratica del Congo Diritti d'autore Moses Sawasawa/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Moses Sawasawa/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Lauren Chadwick
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Le autorità sanitarie europee hanno dichiarato che i Paesi dell'UE dovrebbero emettere avvertimenti per chi viaggia in aree colpite dal vaiolo delle scimmie, dopo che la diffusione virus è stata dichiarata un'emergenza sanitaria globale

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Le autorità sanitarie europee hanno avvertito venerdì che è "altamente probabile" che nel Vecchio Continente si verifichino altri casi di vaiolo delle scimmie, dopo il primo accertato in Svezia, relativo al ceppo più aggressivo e pericoloso della patologia diffusa in alcuni Stati africani. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha tuttavia precisato che "la probabilità di una trasmissione duratura in Europa è molto bassa" se i casi importati verranno diagnosticati rapidamente e se verranno adottate misure per controllarli.

L'Mpox si sta diffondendo dallo scorso anno soprattutto nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), ma è stato rilevato in diversi Paesi africani. Finora il virus ha ucciso più di 500 persone, e i casi accertati sono più di 14mila. All'inizio di questa settimana, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)ha dichiarato per questo l'epidemia di mpox in Africa un'emergenza sanitaria globale, chiedendo uno sforzo internazionale coordinato per affrontare la crisi.

In una nuova valutazione del rischio per l'Europa, venerdì, l'ECDC ha raccomandato ai Paesi dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo (SEE) di pubblicare avvertenze per chi viaggia nelle aree colpite dalla patologia: "La probabilità di infezione per i cittadini europei che si recano nelle aree colpite e che hanno contatti stretti con le comunità è alta. Inoltre, esiste un rischio moderato per i contatti di casi possibili o confermati importati in Europa".

Esistono due sottotipi del virus. Si ritiene che il "Clade I", endemico in Africa centrale, causi malattie più gravi e una maggiore mortalità rispetto al "Clade II", che ha causato l'epidemia globale di mpox del 2022 e continua a circolare. Diversi Paesi africani stanno attualmente affrontando un'epidemia del Clade I e di un nuovo ceppo ad esso correlato, chiamato Clade Ib.

Impatto "basso", ma l'Europa deve essere preparata

Il caso segnalato dalle autorità svedesi appartiene proprio a questo ceppo più pericoloso. "A seguito della rapida diffusione di questa epidemia in Africa, l'ECDC ha aumentato il livello di rischio per la popolazione e per i viaggiatori che si recano nelle aree colpite", ha aggiunto in un comunicatoPamela Rendi-Wagner, direttrice dell'agenzia europea. Precisando che "a causa degli stretti legami tra l'Europa e l'Africa, dobbiamo essere preparati a un maggior numero di casi importati".

Sebbene le autorità sanitarie europee affermino che l'impatto del ceppo sarà basso in Europa, raccomandano "alti livelli di pianificazione della preparazione e attività di sensibilizzazione" per la gestione dei casi. Ciò include un'efficace vigilanza, test e tracciamento dei contatti per scongiurare la diffusione. L'agenzia raccomanda infine ai viaggiatori che si recano nelle aree colpite dal vaiolo delle scimmie di vaccinarsi.

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