Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Corte di Giustizia europea respinge ricorso di Puigdemont e Comin per essere eurodeputati

Toni Comín, Carles Puigdemont e Clara Ponsatí nel 2021.
Toni Comín, Carles Puigdemont e Clara Ponsatí nel 2021. Diritti d'autore  Jan VAN DE VEL/A© European Union 2021 - Source : EP
Diritti d'autore Jan VAN DE VEL/A© European Union 2021 - Source : EP
Di Aida Sanchez Alonso
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

La Corte di giustizia europea ha respinto il ricorso di Puigdemont per essere considerato un eurodeputato nella scorsa legislatura. Respinto l'appello anche dell'altro politico indipendentista catalano, Toni Comín, rieletto a giugno

PUBBLICITÀ

La Corte di giustizia dell'Unione europea ha respinto il ricorso presentato dai politici indipendentisti catalani, Carles Puigdemont e Toni Comín, in riferimento alla mancata ufficializzazione della loro elezioni a eurodeputati nel 2019.

La Corte ha giudicato infatti che il Tribunale di primo grado abbia operato correttamente nell'attenersi alla lista ufficiale degli eurodeputati presentata ufficialmente dagli Stati membri all'allora presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, dopo la tornata elettorale di cinque anni fa.

Qual era la pretesa di Puigdemont e Comín contro Tajani nel 2019

Nel 2019, dopo la loro elezione a eurodeputati, i due politici catalani avevano chiesto alla presidenza del Parlamento europeo di prendere atto dei risultati elettorali pubblicati dal Consiglio elettorale centrale spagnolo.

Tuttavia, le leggi spagnole prevedono che, per essere confermati, gli eurodeputati eletti debbano giurare di sostenere la Costituzione, cosa che Puigdemont e Comín non hanno potuto fare in quanto si trovavano in Belgio.

I due sono infatti fuggiti dalla Spagna nel 2017 a seguito del referendum sull'indipendenza catalana, finito in un scontro aperto con le autorità nazionale e in un'ondata di arresti. Tajani si oppose dunque alla lora nomina, ma Puigdemont e Comín hanno potuto prendere il proprio posto nell'emiciclo dopo una decisione del Parlamento nel 2020.

Nella sentenza di giovedì, la Corte di giustizia ha specificato che i giudici "non hanno il potere di verificare l'esattezza" delle liste inoltrate dagli Stati, "pena la violazione della ripartizione delle competenze tra l'Unione e gli Stati membri".

Questa sentenza avrà effetti solo per Toni Comín. Il politico catalano si è candidato alle scorse elezioni europee ed è stato eletto, senza però essere potuto entrare in carica finora a causa del rifiuto del Parlamento europeo.

Per ora, né Carles Puigdemont né Toni Comín hanno rilasciato dichiarazioni in seguito alla sentenza. Fonti del Parlamento hanno detto a Euronews che la presidenza ha preso atto della sentenza e che i suoi servizi legali la stanno analizzando.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Spagna, Banco Sabadell torna in Catalogna 7 anni dopo la crisi sul referendum per l'indipendenza

La fuga del leader separatista Puigdemont e la "Waterloo spagnola"

Carles Puigdemont è tornato in Belgio: dopo l'apparizione a Barcellona, il leader è fuggito di nuovo